A cura di Marco Gallicani – Area Relazioni Associative Banca Etica
Gli amici e le amiche del Centro Studi Sereno Regis di Torino ci hanno scritto che, nella tarda serata di lunedì 1 febbraio, è morto Nanni Salio.
Se è sempre difficile, e personalissimo, tracciare il ricordo di una persona con cui si sono condivisi tanti momenti, ecco con Nanni questa cosa potrebbe essere ancora più dura. Perché senza le battaglie a cui ha dedicato una vita intera Banca Etica semplicemente non esisterebbe.
A nessuno mai sarebbe venuto in mente – non nelle forme che la cosa assunse a fine anni ’90 – che l’economia e la finanza avrebbero potuto lavorare per la pace, non per la guerra. Che ci fosse una banca vera e propria a sostenere i movimenti per la pace, le campagne per la nonviolenza attiva, alimentandone i processi democratici con il denaro dei cittadini. Senza i movimenti per la pace la finanza etica in Italia probabilmente non esisterebbe, sicuramente non sarebbe quella che conoscete.
E quindi è difficile e bellissimo dire grazie a Nanni. Alla sua pazienza nel lavoro con gli oppressi a cui dedicava tutto il tempo che serviva, senza accusarli, senza strumentalizzarli, senza demonizzarli, ma ascoltandoli con un calore spontaneo. Alla sua passione per l’approfondimento teorico e per il protagonismo di tutti. Al suo impegno perché la pace fosse un principio condiviso, collettivo.
Loro hanno i soldi, ma noi siamo di più. Anche grazie alle persone come Nanni Salio autentico testimone di pace nei confronti di tutti e di tutte coloro che lo hanno incontrato.
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