Siamo parte di un ampio movimento per lo sviluppo dell’economia civile e solidale. Partecipiamo attivamente, insieme a migliaia di organizzazioni, al dibattito culturale che anima gli appartenenti ai Gruppi di Acquisto Solidale (GAS) e ai Distretti di Economia Solidale (DES).
Una scelta obbligata, le cui basi sono state poste già nel nostro Manifesto del 2001:
“Obiettivo della banca è di far confluire risorse e fiducia verso quei progetti di cui la comunità civile ha bisogno per crescere; … Una finanza, quindi, non come strumento di standardizzazione, di spersonalizzazione e di disgregazione, ma come valorizzazione delle identità, delle differenze, delle relazioni che animano il territorio, una finanza che diventa parte integrante nei processi di sviluppo locale“.
Ci siamo messi in ascolto delle richieste di chi si sta impegnando per realizzare un nuovo modello di sviluppo, di relazione, di scambio che metta al centro la solidarietà tra le persone e la sostenibilità ambientale.
Lo abbiamo fatto partecipando agli incontri nazionali della rete dei GAS e lo facciamo ogni giorno sul territorio attraverso il lavoro dei Gruppi di Iniziativa Territoriale (GIT) dei Soci di Banca Etica.
Ci sentiamo allo stesso tempo parte e “strumento” di questo grande movimento.
Dall’interazione con il mondo dell’economia sociale è nato il Conto per i GAS, un conto corrente semplice e conveniente per Gruppi di Acquisto Solidale (costituiti formalmente o informalmente), pensato per facilitare la relazione economica con i fornitori.
Il primo passo di un nuovo percorso, per costruire insieme una finanza al servizio dell’economia sociale.
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