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Finanza etica

Informazione e formazione critica sulla finanza

Etica e cooperativa

Caro Babbo Natale…

Di A. Messina, Direttore Generale di Banca Etica

Caro Babbo Natale,
Anche quest’anno ci siamo impegnati per diventare più bravi e lo abbiamo fatto in tanti, perché le cose le facciamo insieme a un numero crescente di persone e organizzazioni socie e clienti che – con oltre 300 collaboratori e collaboratrici di Banca Etica, Etica Sgr e Fondazione Finanza Etica in Italia e in Spagna – fanno crescere il movimento per la finanza etica:

  • abbiamo superato il primo miliardo di euro in credito erogato! Questi finanziamenti hanno raggiunto molte persone, organizzazioni senza scopo di lucro, imprese sociali e sostenibili. L’11% di crescita nei nostri impieghi ha favorito lo sviluppo di centinaia di progetti che migliorano la società e l’ambiente. E siccome ci piace l’economia collaborativa, alcune iniziative sono state sostenute anche attraverso il crowdfunding, con il diretto coinvolgimento di migliaia di persone, soci e clienti;
  • per chi avesse voglia di conoscere i nomi e le storie di queste imprese che ogni giorno costruiscono un’economia sana e solidale, le  informazioni sono disponibili nel nostro sito web! Siamo fieri di essere (ancora!) l’unica banca a dare piena trasparenza alle scelte creditizie, mantenendo così la promessa di tracciare il cammino del denaro che ci viene affidato dai risparmiatori;
  • il denaro e l’uso che se ne fa può cambiare il mondo, per questo ripudiamo gli investimenti controversi, che danneggiano l’ambiente e i diritti delle persone, e favoriamo la crescita delle iniziative  virtuose. Come fa la nostra Etica Sgr, società di gestione del risparmio che ha superato i 150mila clienti e i 3,5 miliardi di masse gestite, che educa le aziende quotate a tenere conto delle conseguenze extra-economiche delle proprie scelte e allo stesso tempo ottiene performances di rendimento anche migliori rispetto ai gestori tradizionali;
  • ci piace andare oltre i confini e così dalla Palestina al Messico, dalla Polonia al Mali, passando per le Filippine e il Perù, sono oltre 30mila le persone che raggiungiamo con il microcredito per progetti di vita o di lavoro.

A Natale tutti abbiamo voglia di belle storie… che siano anche vere: il nostro bilancio sociale online racconta quello che facciamo, come lo facciamo e l’impatto che produciamo.

Senza presunzione, vorremmo condividere con te e con tutti i nostri amici, clienti, soci e socie anche la lista dei desideri che vorremmo veder realizzati:

  • ci piacerebbe che la politica si accorgesse che i problemi dell’economia e della società non si risolvono seguendo la pancia e le paure della “gente”. La Commissione parlamentare d’inchiesta sulle banche – ad esempio –  potrebbe mettere in luce che le banche non sono tutte uguali, che le regole sono importanti se vengono fatte rispettare a tutti in proporzione alle dimensioni e ai rischi che possono generare per la collettività, che la finanza etica esiste, è una realtà in crescita e potrebbe indicare la via del cambiamento anche al resto del mercato;
  • vorremmo leggere sulla grande stampa che la sobrietà delle remunerazioni è un valore non solo morale ma anche funzionale alla stabilità finanziaria; che la pubblicazione dei crediti concessi è un fattore che attenua la corruzione e i comportamenti collusivi e contrari agli interessi dei risparmiatori; che le regole del ricambio democratico, che impongono un cambiamento al vertice dopo un certo numero di anni (da noi sono 12), sono essenziali per il buon funzionamento della partecipazione democratica e in generale, anche nelle Spa, per la buona governance;
  • Infine sarebbe bello che tutti rinunciassero alla tentazione della semplificazione eccessiva:  Banca Etica è una banca popolare, come lo erano Veneto, Vicenza, Etruria…ed è una cooperativa, come lo era il Credito fiorentino… ed è attenta alla responsabilità sociale d’impresa e al finanziamento alle fonti rinnovabili, come dichiarava anche Monte Paschi di Siena… Eppure, nonostante tante similitudini, non potremmo essere più diversi nella sostanza, come sanno bene i soci e le socie che partecipano attivamente alle nostre attività. “Chi non si aspetta l’inaspettato non troverà la verità” diceva Eraclito, filosofo greco che forse hai conosciuto (eri già in servizio?).

Sappiamo che è difficile che la politica cambi d’emblée, che i giornali siano sempre oggettivi e imparziali, che tutti impariamo ad orientarci tra fischi e fiaschi, tra realtà e (come si dice oggi) fake news.

Eppure, a ben pensarci, qualcosa si muove: aumenta il numero dei parlamentari e degli amministratori pubblici che si avvicinano alla finanza etica, la stampa ci segue come mai era successo in passato, cresce il numero dei nostri soci, dei clienti del Gruppo Banca Etica, delle persone che scoprono che “l’interesse più alto è quello di tutti”.

Allora, caro Babbo Natale, forse un bel regalo ce lo hai fatto già: abbiamo la fortuna di lavorare per un progetto unico, appassionante, concreto e giusto. E sono sempre più le donne e gli uomini che ci seguono lungo questo avventuroso cammino. Il resto verrà, secondo il ritmo che sapremo battere e i tempi che la storia e il fato vorranno concederci.

Grazie! Fai delle buone feste, non prendere freddo!

Un caro saluto
Banca Etica

 

Photo by Annie Spratt on Unsplash