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Etica e cooperativa

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Dopo anni di battaglie della società civile finalmente – il 10 ottobre 2012 –  l’Ecofin ha dato un primo via libera all’introduzione nell’eurozona di una tassa sulle transazioni finanziarie. Un segnale chiaro da parte della politica di voler iniziare a far pagare la crisi a chi l’ha creata, di voler porre qualche argine allo strapotere della finanza.

Una minuscola imposta, quasi irrilevante per i risparmiatori e gli investitori che operano sui mercati finanziari in un’ottica sana di medio-lungo periodo, ma capace di scoraggiare gli speculatori che dovranno pagarla su ognuna delle migliaia di operazioni che compiono in un secondo, drogando così i mercati e alterando i prezzi anche dei beni essenziali come quelli alimentari.

Ugo Biggeri è stato intervistato dalla trasmissione Caterpillar di Radio 2 sull’argomento. Puoi riascoltarlo qui:

La tassa sulle transazioni finanziarie è da sempre parte delle proposte che Banca Etica avanza alla politica, come spieghiamo in questo post.

Condividiamo alcuni approfondimenti su questo tema, che sarà ancora tutto da seguire, per monitorare la reale implementazione della tassa e la destinazione del gettito – stimato in 57 miliardi annui per la zona euro –  che dovrà essere destinato a politiche di welfare e di tutela ambientale e non certo riversato nel calderone dei fondi salva-banche come pure alcuni auspicano.

Includiamo anche alcuni delle voci critiche sulla tassa, nella convinzione che ogni strumento è migliorabile anche attraverso il confronto con altri punti di vista.

Corriere della Sera: Tobin Tax a geometria variabile

Il Sole 24 Ore: Ma c’è rischio di fuga verso nuovi paradisi fiscali

La Repubblica: Arriva la Tobin Tax anche senza Londra

Milano Finanza

La Stampa

 

Per ulteriori approfondimenti visita il sito della campagna 005 – www.zerozerocinque.it