Grandi numeri al servizio di una missione importante come è quella della cura della persona, esplicitata attraverso l’assistenza agli anziani, i servizi educativi o quelli di comunità, l’impegno per l’inclusione sociale dei più fragili e per chi vive i problemi della salute mentale e della disabilità. Questo è infatti il ventaglio di possibilità che mette in campo la cooperativa sociale Proges, che ha il proprio quartier generale a Parma e, dalla nascita nel 1994, ha fatto parecchia strada in Italia, fino a stabilire una presenza in ben 12 regioni italiane con quasi 4 mila addetti – per la maggior parte soci lavoratori – e una previsione di fatturato nel 2023 da 170 milioni di euro.

Un cammino importante i cui contenuti ci spiega la vicepresidente Francesca Corotti, ricordando anche come è nata la relazione dell’organizzazione con Banca Etica: «Abbiamo diverse tipologie di servizi. Per gli anziani l’assistenza domiciliare, i centri diurni, strutture residenziali di diverse dimensioni, da quella più grande – con circa 400 ospiti – a Milano alle comunità alloggio più piccole sull’Appennino; in campo educativo ci occupiamo di scuole dell’infanzia ma anche di assistenza scolastica ai minori in condizioni di disagio; e poi c’è il settore della salute mentale, anche in questo caso a livello residenziale, domiciliare e con progetti specifici. Rispetto all’incontro con Banca Etica, ci siamo arrivati a partire dalla fusione per incorporazione con la cooperativa sociale Ambra di Reggio Emilia il primo gennaio 2022: Ambra aveva un rapporto preesistente con la banca che è stato mantenuto. Attualmente con Banca Etica abbiamo perciò un fido di cassa e un anticipo fatture attivi per un milione e trecentomila euro complessivi, oltre a un mutuo ancora acceso». E la relazione prosegue con un «ottimo livello di collaborazione», sottolinea Fabrizio Prandi, responsabile della filiale di Reggio Emilia di Banca Etica, tanto che è attualmente in istruttoria un aumento delle linee di credito proprio a seguito del progressivo aumento di fatturato di Proges.

E la cooperativa non cresce solo nei valori economici, occupazionali e nel numero di sedi e assistiti, ma anche nel proprio impegno formativo, andando oltre l’obbligo professionale con la proposta per i soci di percorsi sulle questioni di genere, sull’empowerment femminile, sulle nuove tecnologie… nonché spendendosi per il benessere della collettività e delle persone della cooperativa, che sono l’asset principale del suo sviluppo. Non per nulla, prosegue Corotti, «Abbiamo deciso di inserire le politiche sociali nel nostro ufficio di presidenza, e quindi tutte le attività di welfare aziendale, di attenzione alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, di attenzione alla mobilità, all’ambiente. Abbiamo inserito un mobility manager (in anticipo rispetto all’attuale spinta normativa) e abbiamo un piano per la riduzione dell’uso dell’auto privata nell’ambito degli spostamenti casa lavoro, con obiettivi di continuo miglioramento; e inseriamo i temi dedicati al recupero dei materiali, all’ecologia, al riciclo all’interno dei servizi dell’infanzia».

Oltre a ciò, nell’ambito del welfare aziendale, Proges organizza progetti di sostegno alla maternità e alla genitorialità, implementando lo smart working per il personale di struttura, e adottando strumenti di sostegno al reddito con piccoli prestiti ai soci e l’opportunità di aprire libretti di risparmio dedicati. Nell’ambito della sanità integrativa offre ai soci la fruizione di agevolazioni su strutture convenzionate e uno sportello di sostegno psicologico con una dotazione che include fino a quindici incontri gratuiti con uno psicologo a distanza. «Sempre per i soci abbiamo infine attivato – conclude la vicepresidente – trattamenti di gruppo e individuali con un fisioterapista chiamati Zona Wellness, e il progetto Fit and Run con la società sportiva dell’Università di Parma, per offrire una attività extra-lavorativa grazie alla quale poter svolgere allenamenti e seguire piani di corretta alimentazione in vista della prossima mezza maratona di Parma».

Photo Credit: Proges
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