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Da “Squalo beach” a “Onda Libera” – Rinasce il lido sequestrato alla criminalità

E’ stato appena inaugurato a Lido Torre di  Scanzano Jonico, in provincia di Matera  il Lido “Onda Libera”.
“Libera_Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”; la Coop. Sociale Onda Libera e la Uisp di Matera hanno dato vita a un altro esempio positivo di riutilizzo sociale dei ben confiscati.

Nel settembre 2011, con l’operazione Octopus, erano stati sequestrati diversi  beni al clan Scarci di Taranto tra cui lo stabilimento balneare “Lo Squalo beach” di Scanzano Jonico.

Nell’agosto 2012 il Tribunale di Lecce decide di affidare lo stabilmento balneare a Libera, che ne promuove il riutilizzo sociale, restituendo alla società uno spazio in cui ritrovare le buone pratiche del vivere nella legalità, innescando processi culturali e sociali che oggi hanno portato alla nascita della cooperativa sociale “Onda Libera” che si occuperà della gestione del Lido.

La cooperativa  “Onda Libera” è frutto della collaborazione con il Comitato Territoriale materano della UISP (Unione Italiana Sport per Tutti) ed il coinvolgimento della sezione provinciale di Matera dell’Associazione Italiana Persone Down.

Lo stabilimento è stato ristrutturato – anche grazie al finanziamento di 20mila euro erogato da Banca Etica –  con un’originale opera ingegneristica e architettonica ecosostenibile, realizzata in parte con l’autocostruzione. Un progetto pensato e progettato dalle ragazze di “Metriquali Studio” e realizzate in collaborazione con i volontari.

Su quella spiaggia – un tempo sfruttata per aumentare il fatturato illecito della criminalità organizzata – ora si svolgeranno attività ricreative e culturali, rivolte in particolare ai gruppi di giovani che parteciperanno a E!State Liberi, campi di volontariato che Libera organizza a livello nazionale. I campi saranno organizzati da Libera in collaborazione con il Comune di Scanzano Jonico e con il Corpo Forestale dello Stato.

Per chi è in zona non resta che trascorrere una giornata in riva al mare, in piena libertà, per essere testimoni e protagonisti del messaggio di libertà che la restituzione di un bene sottratto alla criminalità organizzata e riconsegnato alla collettività porta con sé.

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http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/8495