
Incontri territoriali sul piano strategico - Area Centro
ASCOLTO, COERENZA, CORAGGIO
Incontri territoriali sul piano strategico - Area Centro
CRESCITA E ALLEANZE
Convergenza
Nessuno mette in dubbio il fatto che sia necessario crescere , per essere un più efficaci
come agente di cambiamento. Qualcuno si pone il problema dei limiti posti dal legislatore
per la questione dell'eventuale quotazione in borsa; qualcun altro sostiene che questo limite
sia lontano e che sia superfluo porsi il problema. In molti ritengono che l a crescita debba
essere sostenibile e compatibile con il contesto, in costante mutamento. La crescita deve essere
accompagnata e guidata, puntando su BASE SOCIALE, PARTNERSHIP, LOBBYING, TECNOLOGIA.
La crescita è necessaria (anche per dare voce a chi non ce l’ha) e deve essere vissuta
sempre con ancoraggio alla missione , deve essere omogenea, deve investire sia la
trasparenza operativa che l’azione culturale e la declinazione della missione (interpretando
i cambiamenti nel lavoro e nelle tecnologie, dando risposte alle esigenze delle nuove
marginalità).
A) Ancoraggio alla missione e identità
si declina ad esempio
- continuare ad assistere i non bancabili, i l terzo settore, l e associazioni
- ambiente al centro (sul comparto energia opporsi alla speculazione e allearsi e
sostenere le comunità energetiche )
- credito impatto
- centralità della relazione
La crescita deve essere anche culturale e nella capacità di comunicazione della nostra
mission (centrale il ruolo della FFE )
Si deve investire in tecnologia , per migliorare i servizi base-da usare in autonomia a distanza
( remote ), ma al tempo stesso mantenere il contatto fisico per i servizi a valore aggiunto
( consulenza credito e raccolta).
Essere Simpatici ed Empatici
B) Innovazione e Rete
Questa crescita deve permetterci di occuparci di inclusione sociale ma anche di sfide di
prospettiva (economia circolare, progetti innovativi ), strutturando di pari passo reti in logica
glocale .
La capacità di fare rete deve poter coinvolgere anche il mondo della ricerca (e le università ),
al fine di individuare e accompagnare progetti innovativi .
Alleanze con start up che producono innovazione tecnologica .
Le reti vanno costruite con intelligenza (anche rafforzando la comunicazione e la visibilità )
e devono essere in grado di generare valore aggiunto da distribuire con equità.
Grazie alla grande reputazione che la banca ha acquisito nel tempo si può pensare di
entrare in progetti di rete per servizi di prossimità grazie ai quali sostenere le cooperative
che raccolgono la sfida del nuovo welfare , del supporto agli esclusi (che sono destinati ad
aumentare), da sostenere anche favorendo la creazione di nuove sinergie nel mondo della
cooperazione e offrendo servizi ad hoc .
Occorre conoscere i territori , le economie di prossimità ed i loro cambiamenti, di modo da
capire come porre una finanza d’impatto al servizio dei territori fragili ma ricchi di valore , da
cogliere anche inserendosi nella relazione tra pubblico e privato .
Sviluppare progetti e alleanze con WBO - Cooperative di Comunità
Dobbiamo avere la capacità di intercettare nuove alleanze , nuove comunità, nuovi
movimenti. Crescita anche rivolta alle nuove generazioni ; ad esempio comunità più liquide
come il mondo dei Friday for the Future
Possiamo cogliere le opportunità della riforma del terzo settore investendo in imprese
sociali beneficiando dei vantaggi fiscali (quando saranno operative), favorire il social lending
e il business sociale che coinvolge volontari e lavoratori del terzo settore. Già oggi possiamo
rafforzare le sinergie con le startup innovative , visti anche i benefici fiscali già attivi per chi
investe in queste attività
Una ulteriore sfida di crescita potrebbe essere la gestione di beni comuni diversi dal denaro,
infrastrutture tecnologiche, servizi immobiliari ( per risposte innovative ad esempio per il
Dopo di Noi, servizi socio-sanitari).
C) Ruolo Strategico dei GIT
I GIT possono essere di supporto nella costruzione di queste reti.
Investire di più sui Git sostenendo il loro ruolo di diffusione finanza etica sul territorio, di tessitura e nanimazione delle comunità
La Banca deve essere più capillari sui territori; Git come strumento per essere presenti sui
territori e diffondere la finanza etica, ma necessario anche presidio operativo. Garantire una
relazione de visu (in contrapposizione ad una sterile crescita dei contatti tecnologici).
Stimolare la partecipazione, dando nuove motivazioni a
i soci per partecipare
Volontariato è un lusso. Bisogna prevedere un rimborso spese, soprattutto per i giovani .
D) Alleanze
Ci servono partner affidabili anche sul piano globale , partner da ricercare nella finanza
sostenibile , anzitutto dentro la GABV (anche se all’interno di questa realtà ci sono soggetti
anche molto diversi da noi).
Presidiare i luoghi dove si discute del futuro della banche anche a livello europeo
Darsi criteri per scegliere alleanze ; le alleanze servono per avere più peso nelle relazione ed
essere più efficaci.
Crescere come sistema , come infrastruttura , con i soggetti che assistiamo (ad esempio e
specie con il terzo settore)
Cercare alleanza anche col pubblico per tutelarsi dall’eccesso di Concentrazione private.
Investire sulla ricostruzione post Covid
Divergenza
Per qualcuno il mercato al quale ci rivolgiamo è abbastanza grande da farci crescere fino al
limite previsto dalla riforma delle banche popolari; per qualcun’altro è presto per porci il
problema; altri non hanno sufficienti strumenti e informazioni sull’argomento.
Più sportelli sui territori ; modello di evoluzione capillare attraverso il presidio dei Git
Provare a costruire alleanze anche con chi è molto diverso da noi. Non alleanze con il
sistema bancario. Si alleanze con banche GABV. Si agli istituzionali, ma facendo ma
facendo una preventiva una valutazione sociale ambientale.
Considerazioni e proposte originali
Fornire anche servizi diversi da quelli bancari ; come i grandi player del web (Facebook, Amazon,
Google) occupano gli spazi della finanza, noi occupiamo spazi che non sono della finanza; ad
esempio costruiamo spazi di mercato alternativi e investiamo nella struttura tecnologica
necessaria a sostenere questi spazi.Legare l'essere socio di be con una sorta di certificazione "finanziaria" per creare una filiera
virtuosa anche nel settore finanziario, ancora non esiste potremmo incaricare l'università
l'elaborazione di una nuova certificazione.
Banca di Affari che entra nel capitale delle società , specie nelle imprese sociali.
Creare uno spazio mettendo in connessione start up-comparto, energie rinnovabili, biologico
ecc. che possa essere attrattivo per le persone giovani per trovare nuove opportunità
Eventuali considerazioni emerse a margine
Dobbiamo rendere più competitivi nostri prodotti e servizi ( dai conto correnti al comparto
assicurativo ecc.)
CAPITALIZZAZIONE
Convergenza
Il capitale sociale si costruisce a partire dalla capacità di promozione culturale anche per
avvicinare investitori interessati alla promozione della banca. Serve un’azione di leadership
per avvicinare nuovi soci .
La Finanza Etica deve restare cooperativa
Dobbiamo lavorare sui soci che già abbiamo in casa, anche rafforzando la loro
partecipazione al capitale sociale (ad es coinvolgendo le reti afferenti ai soci di riferimento).
Le persone nelle nostre reti devono ricevere una proposta complessiva che le porti a usarci
di più e a non essere più solo clienti ma anche soci
La remunerazione potrebbe essere determinata con f orme differenziate : alcune con
remunerazione finanziaria , altre con remunerazioni innovative e non economiche ,comunque da definire (potrebbe essere una remunerazione in servizi culturali , rafforzando l’attività della Fondazione).
Crescita culturale e comunicativa come motore per attirare nuovi investitori.
Investire sempre di più sulla cura della relazione
Rendere più fruibile l a possibilità di acquistare le azioni in autonomia on line
Creare sempre più opportunità e spazi per i soci (come ad esempio investire di più su sociin rete e calarla sui territori).
Divergenza
Mantenere la forma cooperativa “una testa un voto” vs modificare il voto capitario non è
un tabù
Trovare la capacità di essere attrattivi per istituzionali . Vogliono remunerazione: bisogna
ripensare alla nostra attuale struttura e avviare in caso una discussione sulla forma
societaria.
Un istituzionale si aspetta di avere influenza: come garantirgliela ? Se poi disinveste la sua
grossa quota, come possiamo proteggerci da questo rischio?
Paura di aprire a
mercato istituzionale; prima esplorare più a fondo il tessuto sociale dei
privati, magari pensando a figure lavorative più dedicate .
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