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Ecco alcuni dei risultati dell'impatto generato dai crediti erogati nel 2021 da Banca Etica.
 
Non tutti i finanziamenti sono uguali.
 
Il credito in Banca Etica genera un cambiamento positivo
per le persone, l’ambiente e le comunità
 
 
Come indicato nel nostro Manifesto orientiamo risorse e fiducia verso quei progetti che contribuiscono a costruire una società più giusta, inclusiva che rispetti le persone e gli ecosistemi, costruendo così nuovi modelli di sviluppo che leghino in modo armonico la sostenibilità economica sociale e ambientale.
 
 
Nel 2021 Banca Etica ha erogato
249
milioni di euro
 
in crediti a organizzazioni e imprese,
producendo questi impatti positivi:
 
sociale
collettività
ambiente
internazionale
legalità e diritti
imprenditoria femminile
sociale
 
Assistenza sociale45.846persone assistite
Diritto alla casa554mutui agevolati prima casa
Inserimento lavorativo persone svantaggiate3.854persone che hanno trovato un impiego
Salute22.235pazienti assistiti
 
 
assistenza sociale
 
Nell’area di impatto dell’assistenza sociale si collocano i crediti erogati a favore di realtà che si occupano di assistenza sociale a minori, anziani, disabili, persone svantaggiate, stranieri, ecc, comprese le attività di mediazione e integrazione sociale, contrasto alla povertà, gestione di comunità di diverso tipo, servizi di doposcuola per minori, progettazione sociale (progetti socio educativi) in senso lato. All’interno di questa area di impatto sono stati classificati anche i progetti di agricoltura sociale.
 
Bisogni
  • Salute e qualità della vita
  • Coesione sociale
  • Tutela dei diritti
SDG di riferimento
 
1 Salute
5 Relazioni sociali
12 Qualità dei servizi
 
Nel 2021 Banca Etica ha finanziato per 58 milioni di euro 270 organizzazioni che hanno utilizzato il credito ricevuto per finanziare direttamente un’attività di assistenza sociale.
 
Ulteriori 27,9 milioni sono stati accordati verso organizzazioni che si occupano di quest’area d’impatto.
 
Complessivamente possiamo dire che Banca Etica ha erogato finanza aggiuntiva verso il settore dell’assistenza sociale per quasi 86 milioni di euro.
 
L’impatto generato dai clienti
 
Delle 270 organizzazioni con un impatto diretto nell’area specifica di assistenza sociale, 178 organizzazioni hanno assistito più di 50 mila persone, hanno permesso a più di 5 mila persone di beneficiare di attività di integrazione sociale, hanno sviluppato più di 400 progetti, hanno permesso a più di 27 mila persone di beneficiare dei loro progetti socio educativi, hanno sviluppato 13 progetti di agricoltura sociale che hanno permesso a più di 270 persone di beneficiare dei progetti di agricoltura sociale.
 
 
178organizzazioni
34,1mln di euro
45.846persone assistite
 
406progetti
socio educativi
27.799beneficiari progetti
socio educativi
 
13progetti di
agricoltura
sociale
272beneficiari progetti
agricoltura
sociale
 
 
Distribuzione dei crediti deliberati in Assistenza sociale - Anno 2021
 
Per area geografica
 
 
Per forma giuridica
 
 
Nel settore dell’assistenza sociale, Banca Etica ha finanziato principalmente cooperative sociali, che rappresentano il 41,9% del totale dei finanziamenti, mentre la restante parte è costituita per il 32,9% da associazioni, per il 13,1% da società di capitali, per il 9,3% da altre tipologie di cooperative, e per il residuo 2,7% da società di persone. Non sono stati classificati in quest’area finanziamenti dedicati a persone e famiglie.
 
Oltre un quarto del deliberato netto in quest’area è stato distribuito al Centro Italia, il 20% al Mezzogiorno, il 17,2% al Nord-Ovest e il 18,8% al Nord-Est. Mentre in Spagna è stato distribuito il 18,2%.
 
Una storia a impatto positivo
 
PIETRA DI SCARTO
Il pomodoro giusto e solidale è pugliese - Cerignola (FG)
 
Da oltre 25 anni Pietra di Scarto mette in pratica l'agricoltura sociale in una terra spesso ferita da sfruttamento e caporalato. La cooperativa riutilizza un bene confiscato alla criminalità organizzata e punta sull’inserimento lavorativo e l’inclusione sociale di persone che provengono da percorsi di giustizia, di dipendenze, di esclusione. Ma soprattutto coltiva tre ettari di campagna producendo pomodori, olive e vino e gestisce dal 2021 un laboratorio di trasformazione che punta ad aggregare i piccoli agricoltori locali all’interno di una filiera equa e solidale del pomodoro.
 
 
Una storia a impatto positivo
 
LANTEGI BATUAK
Diversità che arricchisce - Loiu
 
Lantegi Batuak è un'organizzazione senza scopo di lucro che genera opportunità di lavoro per le persone con disabilità nella provincia spagnola di Biscaglia, perseguendo obbiettivi di inclusione sociale e sviluppo della qualità della vita. Anche nel pieno della pandemia di Covid-19 ha continuato a seguire i programmi di supporto al loavoro tramite una rete di centri e i suoi servizi, offerti anche grazie a società terze, mantenendo i livelli occupazionali e generando persino nuovi posti di lavoro. Complessivamente, a fine 2020, facevano parte di Lantegi Batuak 3.144 persone, l'82% delle quali con disabilità.
 
 
diritto alla casa
 
Le organizzazioni comprese in quest'area si occupano prevalentemente di rendere disponibili alloggi a nuclei familiari con difficoltà abitative composti da persone adulte, minori, persone disabili e stranieri. Inoltre, sono compresi i mutui per persone fisiche che rientrano nell’ambito “Diritto alla casa”:
  • mutui “Casa verde”;
  • mutui “Consapevoli”;
  • mutui con formula “50E50”;
  • altri mutui prima casa.
 
Bisogni
  • Accesso alla casa
  • Tutela dei diritti
SDG di riferimento
 
4 Benessere economico
5 Paesaggio e patrimonio culturale
 
Nel 2021 Banca Etica ha finanziato per più di 83 milioni di euro 876 clienti, di cui 16 organizzazioni che hanno utilizzato il credito ricevuto per finanziare direttamente un’attività di housing sociale e 554 famiglie che hanno avuto accesso a mutui agevolati per la prima casa (Consap o 50e50). Ulteriori 3,5 milioni sono stati accordati verso organizzazioni che si occupano di quest’area d’impatto.
 
Complessivamente possiamo dire che Banca Etica ha erogato finanza aggiuntiva verso l’area d’impatto Diritto alla casa per più di 87 milioni di euro.
 
L’impatto generato dai clienti
 
9 organizzazioni con un impatto diretto in quest’area, grazie ai finanziamenti deliberati a loro favore nel 2021, hanno dato alloggio a 148 nuclei familiari e hanno reso disponibili 149 alloggi.
 
 
9organizzazioni
3,5mln di euro
148nuclei familiari
a cui si darà
alloggio
 
149alloggi resi
disponibili
554mutui agevolati
prima casa
 
 
Distribuzione dei crediti deliberati in Diritto alla casa - Anno 2021
 
Per area geografica
 
 
Per forma giuridica
 
 
Il 91% dei crediti erogati in quest’area d’impatto sono stati destinati a persone fisiche. Oltre i due terzi dei finanziamenti ad organizzazioni attive nell’housing sociale sono stati destinati a cooperative sociali (il 6,3% del totale). Le società di capitali hanno invece ricevuto lo 0,8%, le associazioni lo 0,1%, le cooperative non sociali il 2%.
 
I prestiti alle Persone sono attivi solo in Italia e sono stati erogati per il 44% al Nord-Ovest, un quarto al Nord-Est e circa il 15% al Centro e al Mezzogiorno.
 
Per le persone giuridiche invece, il 22,2% dei finanziamenti accordati è andato all’area Spagna, al Sud il 3,2%, al Nord-Est il 34,6%, al Nord-Ovest il 2,7%, il 37% al Centro e lo 0,2% alle Isole.
 
inserimento lavorativo persone svantaggiate
 
In quest'area sono presenti organizzazioni di diverso tipo: in primis da cooperative sociali di tipo B, ma anche da associazioni di promozione sociale, start up (spesso a vocazione sociale), operatori del settore turistico, imprese agricole e/o agriturismi e altri tipi di imprese. Un ruolo particolare lo hanno le “Empresas de insercion laboral”, che in Spagna hanno un obbligo di occupare persone a rischio esclusione sociale per 50% degli addetti (con variazioni regionali) e i “Centros Especiales de Empleo”, dedicati alle persone con discapacità, dove la soglia deve superare il 70%. Inoltre, rientrano in quest’area anche quelle organizzazioni che facilitano l’accesso al mondo del lavoro a persone svantaggiate individuando il possibile collocamento. 1
 
Bisogni
  • Inclusione sociale e lavorativa
  • Sviluppo economico, umano e sociale
  • Coesione sociale
  • Tutela dei diritti
SDG di riferimento
 
3 Lavoro e conciliazione dei tempi di vita
 
Nel 2021 Banca Etica ha finanziato per 20,6 milioni di euro 115 organizzazioni che hanno utilizzato il credito ricevuto per finanziare direttamente un’attività di inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
 
Ulteriori 16,7 milioni sono stati accordati verso organizzazioni che si occupano di quest’area d’impatto.
 
Complessivamente possiamo dire che Banca Etica ha erogato finanza aggiuntiva verso l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate per più di 37 milioni di euro.
 
L’impatto generato dai clienti
 
Le 57 organizzazioni con un impatto diretto in quest’area d’impatto, grazie ai finanziamenti deliberati a loro favore nel 2021, hanno inserito nel mondo del lavoro quasi 3.900 persone svantaggiate, di cui 3.536 inserite indirettamente in Spagna da organizzazioni di collocamento.
 
 
57organizzazioni
11mln di euro
3.854persone inserite
nel mondo
del lavoro
 

1 Per "persone svantaggiate” si intendono i soggetti che si trovano in situazioni di varia e differente difficoltà in ragione di condizioni fisiche, psichiche, economiche, sociali e familiari.
 
Categorie principali di classificazione:
 
A) Italia: B) Spagna (sintesi di più normative):
  • persone disoccupate di lunga durata
  • appartenenti a gruppi etnici minoritari
  • persone detenute o ex detenute
  • persone adulte più anziane
  • persone vittime di violenza
 
Distribuzione dei crediti deliberati in Inserimento lavorativo persone svantaggiate - Anno 2021
 
Per area geografica
 
 
Per forma giuridica
 
 
L’inserimento lavorativo di persone svantaggiate è svolto principalmente da cooperative sociali che ricevono il 33,8%, da associazioni per il 28,9%, da cooperative di altro genere per il 19%, da società di capitali per il 13,1% e da società di persone per il 5,2%.
 
Un terzo del deliberato netto dell’anno è stato distribuito in Spagna, dove la Banca finanzia numerose organizzazioni in questo ambito: imprese di inclusione lavorativa (“empresas de inclusiòn laboral"), Centros Especiales de Empleo per le persone con discapacità e anche organizzazioni che facilitano l’inserimento di persone svantaggiate.
 
Il resto del deliberato netto è stato erogato nel Nord-Est per il 18,8%, nel Nord-Ovest per l’ 11,2%, nel Centro per il 16,6% e nel Mezzogiorno per il restante 20,2%.
 
salute
 
In quest’area di impatto vi sono organizzazioni che si occupano di assistenza sanitaria per varie tipologie di pazienti (minori, adulti, disabili e stranieri). Vi sono poi realtà che offrono servizi agli studi medici o consulenze alle strutture sanitarie e che si occupano di vendita di prodotti sanitari e medici.
 
Bisogni
  • Salute e qualità della vita (specie per i soggetti fragili)
SDG di riferimento
 
1 Salute
12 Qualità dei servizi
 
Nel 2021 Banca Etica ha finanziato per più di 21 milioni di euro 53 organizzazioni che hanno utilizzato il credito ricevuto per finanziare direttamente un’attività dell’area della salute. Ulteriori quasi 10 milioni sono stati accordati verso organizzazioni che si occupano (anche) di quest’area d’impatto.
 
Complessivamente possiamo dire che Banca Etica ha erogato finanza aggiuntiva verso l’area salute per 31 milioni di euro.
 
L’impatto generato dai clienti
 
38 organizzazioni con un impatto diretto in quest'area, grazie ai finanziamenti deliberati a loro favore nel 2021, per un totale di 19,8 milioni, hanno assistito oltre 22 mila pazienti.
 
 
38organizzazioni
19,8mln di euro
22.235pazienti
assistiti
 
Distribuzione dei crediti deliberati in Salute - Anno 2021
 
Per area geografica
 
 
Per forma giuridica
 
 
L’assistenza sanitaria è svolta principalmente da associazioni e fondazioni (che hanno ricevuto il 47,4% dei finanziamenti), e da cooperative sociali per il 43,8%. La restante parte è costituita da altri tipi di cooperative per il 4,5%, da società di capitali per il 3,8% e da società di persone per lo 0,5%.
 
Il 37,3% del deliberato netto è stato distribuito al Centro Italia, il 26,9% al Sud, il 23,7% al Nord-Ovest, l’8,7% al Nord-Est e l’1% alle Isole, mentre il 2,3% è stato distribuito in Spagna.
 
collettività
 
Cultura258.014partecipanti agli eventi organizzati
Istruzione e ricerca395progetti di ricerca
Sport36.100persone coinvolte
Turismo responsabile75.663clienti attesi
Workers Buyout211posti di lavoro salvati
 
 
cultura
 
In quest’area si collocano realtà che si occupano di servizi culturali e formativi, organizzazione di mostre ed eventi, restauro di opere d’arte, organizzazione di spettacoli e altre performance, comprese le attività di gestione di librerie, case editrici, teatri, ostelli con forte vocazione culturale e altre organizzazioni che effettuano attività culturali di diverso tipo, anche non come attività principale.
 
Bisogni
  • Sviluppo economico, umano e sociale
  • Cultura della legalità
  • Cultura e sport
SDG di riferimento
 
2 Istruzione e formazione
9 Paesaggio e patrimonio culturale
 
Nel 2021 Banca Etica ha finanziato per più di 9 milioni di euro 134 organizzazioni che hanno utilizzato il credito ricevuto per finanziare direttamente un’attività dell’area cultura.
 
Ulteriori 12,3 milioni sono stati accordati verso organizzazioni che si occupano in generale di quest’area d’impatto.
 
Complessivamente possiamo dire che Banca Etica ha erogato finanza aggiuntiva verso il settore della cultura per più di 21 milioni di euro.
 
L’impatto generato dai clienti
 
57 organizzazioni per le quali abbiamo registrato un impatto diretto in quest’area hanno realizzato, grazie ai finanziamenti ottenuti da Banca Etica, più di 3.000 eventi culturali, coinvolgendo più di 258 mila partecipanti.
 
 
57organizzazioni
2,4mln di euro
3.026eventi culturali
 
 
258.014partecipanti
quasi quanto
i visitatori
della reggia
di Caserta
nel 2020
 
Distribuzione dei crediti deliberati in Cultura - Anno 2021
 
Per area geografica
 
 
Per forma giuridica
 
 
Le attività culturali finanziate da Banca Etica sono svolte principalmente da associazioni e società di capitali, le quali hanno ricevuto rispettivamente il 38,7% e il 23,7% dei finanziamenti concessi in quest’area.
La restante parte è stata concessa per il 17,4% a cooperative, per il 12,2% a cooperative sociali, e per il 7,9% a società di persone.
 
Il deliberato netto dell’anno è stato distribuito per il 31,5% al Nord-Est, per il 24,5% al Centro, per il 21,1% al Sud, per il 10,9% al Nord- Ovest e per il 5,1% alle Isole. Il 6,9% è stato distribuito in Spagna.
 
istruzione e ricerca
 
In quest'area vi sono realtà che si occupano sia di istruzione in ambito scolastico, sia in ambito professionale e di formazione lavorativa. Vi sono inoltre organizzazioni che portano avanti anche progetti di ricerca, che spaziano dalle tematiche di inclusione sociale alla robotica medicale, dai sistemi innovativi di agricoltura sostenibile alle tradizioni musicali.
 
Bisogni
  • Istruzione e ricerca
SDG di riferimento
 
2 Istruzione e formazione
11 Innovazione, ricerca e creatività
 
Nel 2021 Banca Etica ha finanziato per quasi 12 milioni di euro 73 organizzazioni che hanno utilizzato il credito ricevuto per finanziare direttamente un’attività di istruzione e ricerca. Ulteriori 7,2 milioni sono stati accordati verso organizzazioni che si occupano (anche) di quest’area d’impatto.
 
Complessivamente possiamo dire che Banca Etica ha erogato finanza aggiuntiva verso l’istruzione e la ricerca per 19 milioni di euro.
 
L’impatto generato dai clienti
 
28 organizzazioni con impatto diretto in quest'area hanno permesso a quasi 9 mila persone di partecipare a corsi, mentre 21 organizzazioni hanno portato avanti 395 progetti di ricerca.
 
 
28organizzazioni
4,5mln di euro
8.807persone coinvolte
 
 
21organizzazioni
2,6mln di euro
395progetti
di ricerca
 
Distribuzione dei crediti deliberati in Istruzione e ricerca - Anno 2021
 
Per area geografica
 
 
Per forma giuridica
 
 
Le attività di istruzione e ricerca sono svolte principalmente da società di capitali, le quali hanno ricevuto il 33% dei finanziamenti. Le associazioni coprono il 25,9% del deliberato dell'anno, mentre le cooperative il 20,7% e le cooperative sociali il 19,5%. Il restante 0,9% è stato distribuito a società di persone.
 
Il 30,6% del deliberato netto dell’anno è stato distribuito al Centro, il 20% al Sud, il 19,8% al Nord-Est, il 5,4% al Nord-Ovest e l’1,3% alle Isole. Alla Spagna è stato distribuito il 22,8%.
 
sport
 
In questa area di impatto le attività riguardano per lo più circoli sportivi, tra cui quelli studenteschi, che svolgono attività motorie, sportive e ludiche per soggetti di ogni età e condizione sociale, oltre ad occuparsi di eventi e manifestazioni sportive, commercio di prodotti sportivi e servizi al settore.
 
Bisogni
  • Cultura e sport
SDG di riferimento
 
1 Salute
5 Relazioni sociali
 
Nel 2021 Banca Etica ha finanziato per 2,8 milioni di euro 21 organizzazioni che hanno utilizzato il credito ricevuto al fine di finanziare direttamente un’attività dell’area dello sport. Ulteriori 3,2 milioni sono stati accordati verso organizzazioni che si occupano (anche) di quest’area d’impatto.
 
Complessivamente possiamo dire che Banca Etica ha erogato finanza aggiuntiva verso l’area sport per quasi 6 milioni di euro.
 
L’impatto generato dai clienti
 
12 organizzazioni con un impatto diretto in quest’area, grazie ai finanziamenti deliberati a loro favore nel 2021, hanno realizzato 232 eventi sportivi e coinvolto in attività sportive più di 36 mila utenti.
 
 
12organizzazioni
2,1mln di euro
232eventi sportivi
 
 
36.100utenti
sportivi
 
Distribuzione dei crediti deliberati in Sport - Anno 2021
 
Per area geografica
 
 
Per forma giuridica
 
 
Le società di capitali raccolgono il 42,2% dei finanziamenti con impatto nello sport, le cooperative non sociali il 37,7%. A seguire le associazioni con il 19% e le società di persone l’1,1%.
 
Il deliberato netto è distribuito per il 27,2% in Spagna, il 25,4% nelle Isole, il 20,7% al Sud, il 16,4% nel Nord-Est, il 9,4% al Centro e infine lo 0,8% nel Nord-Ovest.
 
turismo responsabile
 
In questa area di impatto le attività riguardano il turismo attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture. Il turismo responsabile riconosce la centralità della comunità locale ospitante e il suo diritto ad essere protagonista nello sviluppo turistico sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio. Opera favorendo la positiva interazione tra industria del turismo, comunità locali e viaggiatori.
 
Bisogni
  • Cultura e sport
SDG di riferimento
 
1 Benessere economico
5 Paesaggio e patrimonio culturale
 
Nel 2021 Banca Etica ha finanziato per 5,6 milioni di euro 42 organizzazioni che hanno utilizzato il credito ricevuto al fine di finanziare direttamente un’attività dell’area del Turismo Responsabile. Ulteriori 1,5 milioni sono stati accordati verso organizzazioni che si occupano (anche) di quest’area d’impatto.
 
Complessivamente possiamo dire che Banca Etica ha erogato finanza aggiuntiva verso l’area sport per più di 7 milioni di euro.
 
L’impatto generato dai clienti
 
20 organizzazioni che hanno indicato un impatto diretto in quest’area, grazie ai finanziamenti deliberati a loro favore nel 2021, hanno raggiunto quasi 115 mila beneficiari, con un numero di oltre 75 mila clienti attesi.
 
 
20organizzazioni
4,6mln di euro
114.806beneficiari
 
 
75.663clienti
attesi
 
Distribuzione dei crediti deliberati in Turismo responsabile - Anno 2021
 
Per area geografica
 
 
Per forma giuridica
 
 
Le società di capitali raccolgono il 72% dei finanziamenti con impatto in quest’area, le società di persone il 17%, le cooperative non sociali e quelle sociali rispettivamente il 13,9% e il 10,3%, mentre il restante 3,8% va alle associazioni.
 
Il deliberato netto è distribuito per il 32,3% alle Isole, per il 26,5% al Centro, per il 23,9% al Nord-Est, per l’8,2% al Sud e per il 5,9% al Nord-Ovest, mentre il restante 3,3% è stato distribuito in Spagna.
 
Una storia a impatto positivo
 
MOLTIVOLTI
Palermo sociale, più viva e diversa che mai - Palermo
 
Moltivolti opera a Ballarò, quartiere simbolo nel quale convivono 15 diverse comunità e si parlano ben 25 lingue. Ogni giorno promuove multiculturalità e offre occupazione tutelata, retribuita e svolta nel rispetto dei diritti delle persone, associando una parte profit - il ristorante dove cucinano chef di diversa provenienza - a un coworking gratuito per associazioni, che alimentano così la ristorazione. Pratica inoltre attività innovative di turismo responsabile, con i migranti in veste di guida, e riceve un pieno sostegno dalla comunità locale: dopo un recente incendio ha potuto riaprire rapidamente grazie ad un crowdfunding che ha superato ogni aspettativa di risposta.
 
 
Workers Buyout
 
Nell’area di Impatto dei Workers 1 vi sono organizzazioni operanti nel settore dell’edilizia, della produzione industriale, nel settore enologico, nella vendita al dettaglio, nel trasporto urbano e nella gestione di eventi culturali. Tutte sono però accomunate dall’essere imprese in liquidazione salvate dai lavoratori dell’impresa stessa che, il più delle volte con grande sacrificio, ne recuperano il controllo trasformandole in cooperative, riportandole nelle spirito di una “nuova economia” e salvando decine di posti di lavoro. In casi residuali rimangono in altre forme societarie e in questa sede li abbiamo comunque considerati quali “WBO sostanziali”.
 
Bisogni
  • Inclusione sociale e lavorativa
  • Sviluppo economico, umano e sociale
SDG di riferimento
 
3 Lavoro e conciliazione dei tempi di vita
4 Benessere economico
 
Nel 2021 Banca Etica ha finanziato per 2 milioni di euro 9 organizzazioni che hanno utilizzato il credito ricevuto per finanziare direttamente un’attività di Workers Buyout. Ulteriori 8,4 milioni sono stati accordati a organizzazioni che hanno una struttura di questo tipo, ma che hanno ottenuto il finanziamento per altre specifiche e differenti motivazioni. L’impegno totale della Banca sul tema risulta pari a 10,4 milioni.
 
L’impatto generato dai clienti
 
Le 9 organizzazioni che hanno ricevuto finanziamenti al fine di portare avanti un'operazione di workers buyout, grazie ai finanziamenti deliberati a loro favore nel 2021 (per un totale di 2 milioni), mantenendo attivi in questo modo 211 posti di lavoro.
 
 
9organizzazioni
2mln di euro
211posti di lavoro
salvati
 

1 L'Impresa rigenerata (in inglese: Workers Buyout) è l'è un’azione di salvataggio dell’azienda, o di una sua parte, realizzata dai dipendenti che subentrano nella proprietà, quasi sempre in forma cooperativa - Cfr.: https://www.cfi.it/workers-buyout.php
 
Distribuzione dei crediti deliberati in Workers Buyout - Anno 2021
 
Per area geografica
 
 
Per forma giuridica
 
 
Nelle operazioni di workers buyout operano principalmente cooperative, che raccolgono l’84,5%, mentre la restante parte è andata a società di capitali per l’8,2%, ad associazioni per il 7,3% e a società di persone per lo 0,3% (WBO “sostanziali”).
 
Il deliberato netto è distribuito per la gran parte al Nord-Est (59,9%), per il 18% al Centro, per l’11,5% al Sud, per il 6,3% all’area Spagna e per il 4,3% al Nord-Ovest.
 
Una storia a impatto positivo
 
NUOVI PROFUMI - Una rinascita femminile e cooperativa - Parma
 
Dalla liquidazione di un'azienda storica come Morris Profumi è iniziata nel luglio 2020 l’avventura societaria di Nuovi Profumi, cooperativa frutto di un workers buyout (o wbo), cioè impresa ri-acquistata e recuperata da chi ci lavora. Le attuali 34 persone socie (donne per la quasi totalità) hanno così ricostruito un futuro occupazionale vicino alle famiglie, garantendo la continuità aziendale e associando la produzione e vendita di profumi propri - distribuiti anche col marchio Morris, acquisito - alla realizzazione di fragranze per conto terzi, offrendo consulenze di marketing e sul packaging. Senza dimenticare una piccola produzione di gel disinfettanti e la partecipazione a un progetto di riforestazione in Brasile.
 
 
ambiente
 
Agricoltura biologica e di prossimità15.782ettari coltivati a biologico
Contrasto al cambiamento climatico82.439tonnellate di CO2 evitate
Economia circolare e tutela dell’ambiente765.885tonnellate di rifiuti riciclati
 
 
Agricoltura biologica e di prossimità
 
In quest’area vi sono sia le organizzazioni che producono secondo i disciplinari per la certificazione di agricoltura biologica, sia altre realtà che coltivano su scala limitata e con forti legami con il territorio (la “filiera corta” detta anche “agricoltura contadina” o “familiare”), in ogni caso rispettose dell’ambiente e delle persone coinvolte. Sono altresì comprese le attività di allevamento e pesca attraverso modalità di produzione non intensive e a basso impatto ambientale. Sono infine compresi i trasformatori dei prodotti e le attività di rivendita di prodotti biologici certificati.
 
Bisogni
  • Tutela dell’ambiente
SDG di riferimento
 
1 Salute
9 Paesaggio e patrimonio culturale
10 Ambiente
 
Nel 2021 Banca Etica ha finanziato per 18,2 milioni di euro 95 organizzazioni che hanno utilizzato il credito ricevuto per finanziare direttamente un’attività di questa area d’impatto. Ulteriori 3,6 milioni sono stati accordati verso organizzazioni attive (anche) in quest’area.
 
Complessivamente possiamo dire che Banca Etica ha erogato finanza aggiuntiva verso l’area dell’agricoltura biologica e di prossimità per quasi 22 milioni di euro.
 
L’impatto generato dai clienti
 
31 organizzazioni con impatto diretto in quest'area hanno coltivato a biologico quasi 16 mila ettari e 38 organizzazioni hanno generato vendite di prodotti biologici e di filiera corta per oltre 33 milioni.
 
 
31organizzazioni
5,8mln di euro
15.782ettari coltivati
a biologico
equivalenti
a più di
22 mila
campi
da calcio
 
 
38organizzazioni
7,4mln di euro
33,2milioni
di euro
di valore dei
prodotti
biologici
e a filiera corta
venduti
 
Distribuzione dei crediti deliberati in Agricoltura biologica e di prossimità - Anno 2021
 
Per area geografica
 
 
Per forma giuridica
 
 
Nell’area del biologico operano principalmente società di capitali e società di persone, che rappresentano rispettivamente il 43% e il 33,5% del totale dei finanziamenti. A seguire le cooperative non sociali con il 13%, le cooperative sociali con l’8,8% e le associazioni con il restante 1,8%.
 
Il 29,9% del deliberato netto è stato distribuito nel Nord-Est, il 25,5% al Centro, il 15,9% al Sud, il 12,7% in Spagna, il 10% al Nord-Ovest, il 4,6% nelle Isole e il restante 1,4% in Paesi esteri che non siano Italia o Spagna.
 
Una storia a impatto positivo
 
GRUP UNIÒ
Promozione dei giovani e recupero della terra incolta - Reus
 
Sostenendo - grazie a finanza etica e cooperazione - i giovani che vogliano investire energie e risorse (finanziarie e tecnologiche) nel settore agropastorale, la Divisione Agricoltura di Grup Uniò ha lanciato in Catalogna un programma di recupero delle fattorie abbandonate o a basso rendimento. Ai proprietari di queste aree, anziani o semplicemente pensionati, viene chiesto di cedere l’usufrutto in cambio di una percentuale sulla produzione. Sono stati così rimessi a frutto oltre 700 ettari di colture, dopo aver riqualificato e piantumato i terreni, realizzando sistemi di irrigazione e controllo. E nuovi contadini hanno abbracciato questo mestiere.
 
 
Contrasto al cambiamento climatico
 
In quest’area si collocano realtà che hanno installato impianti di produzione di energia derivante da fonti rinnovabili (fotovoltaico in primis, ma anche eolico), o che hanno convertito quota parte del loro approvvigionamento energetico a favore delle energie rinnovabili. Rientrano in quest’area anche gli investimenti per l’efficientamento energetico e le attività che offrono servizi con questa finalità. Sono qui comprese anche attività di educazione e formazione sul tema del cambiamento climatico e realtà che si occupano di innovazione tecnologica finalizzata all’utilizzo e la produzione di energia da fonti rinnovabili. Inoltre, per le persone fisiche sono stati compresi i mutui “Casa verde” e l’acquisizione di crediti fiscali per Ecobonus e Superbonus 110.
 
Bisogni
  • Tutela dell’ambiente
SDG di riferimento
 
10 Ambiente
 
Nel 2021 Banca Etica ha finanziato per 40 milioni di euro 70 organizzazioni e 96 persone fisiche che hanno utilizzato il credito ricevuto per finanziare direttamente un’attività di contrasto al cambiamento climatico.
 
Ulteriori 8,2 milioni sono stati accordati verso 27 organizzazioni che si occupano (anche) di quest’area d’impatto.
 
Complessivamente possiamo dire che Banca Etica ha erogato finanza aggiuntiva verso il contrasto al cambiamento climatico per quasi 48 milioni di euro.
 
L’impatto generato dai clienti
 
11 organizzazioni con un impatto diretto in quest’area, grazie ai finanziamenti deliberati a loro favore nel 2021 (per un totale di quasi 4 milioni), hanno installato 40 impianti a energia rinnovabile per una potenza di 128 MW di energia rinnovabile. 17 organizzazioni hanno effettuato 89 interventi di efficientamento energetico, e 3 organizzazioni hanno dichiarato di aver risparmiato 1.061 MWh. Grazie ai finanziamenti deliberati nel 2021 (per un totale di 4,3 milioni) a favore di 13 di queste organizzazioni, per le quali sappiamo i kW installati e i kWh risparmiati, sono state evitate 82.349 tonnellate di CO2 equivalente.
 
Per quanto riguarda le persone fisiche, 66 persone fisiche che hanno usufruito dell’Ecobonus e del Superbonus, grazie a più di 4 milioni finanziati nel 2021, hanno risparmiato 249,7 MWh, immesso in rete 26,5 MWh, ed eviteranno ogni anno più di 90 tonnellate di CO2 equivalente e più di 7 mila grammi di PM10.
 
Nel complesso, grazie ai finanziamenti per le energie rinnovabili e l’efficientamento energetico, sono state evitate emissioni per 82.439 tonnellate di CO2 equivalente.
 
 
28organizzazioni
7,7mln di euro
 
40impianti ad energia
rinnovabile
128
MW
installati
89interventi di
efficientamento
energetico
 
 
 
66persone fisiche
4,1mln di euro
249,7MWh
risparmiati
 
26,5MWh
immessi in rete
82.439tonnellate di co2
equivalente
evitate
come la co2
evitata da 20
turbine
eoliche
 
Distribuzione dei crediti deliberati in Contrasto al cambiamento climatico - Anno 2021
 
Per area geografica
 
 
Per forma giuridica
 
 
I finanziamenti di Banca Etica alle attività che contrastano i cambiamenti climatici sono distribuiti per il 45,5% alle persone fisiche, attraverso i mutui “Casa verde” e l’acquisto dei crediti fiscali ambientali. Per quanto riguarda le organizzazioni, i crediti vanno per il 20,6% alle cooperative non sociali, per il 12,4% alle società di capitali, per il 10,4% alle società di persone, per il 7% alle cooperative sociali e per il 4,1% alle associazioni.
 
Il 36,3% del deliberato netto del 2021 è andato a clienti del Nord-Est, il 22,4% è stato distribuito in Spagna, il 14,8% al Centro, il 14,4% al Sud, il 9,1% al Nord-Ovest e il 2,8% alle Isole.
 
Economia circolare e tutela dell’ambiente
 
In quest'area sono presenti organizzazioni che svolgono attività ispirate ai principi di riciclo, recupero e riuso secondo i criteri dell’economia circolare. Vi sono poi organizzazioni che si occupano di trattamento di acque reflue e di gestione di impianti di depurazione, oppure che si occupano di educazione ambientale, di rigenerazione urbana, comprese alcune organizzazioni che fanno parte di importanti movimenti ecologisti.
 
Bisogni
  • Tutela dell’ambiente
SDG di riferimento
 
9 Paesaggio e patrimonio culturale
10 Ambiente
 
Nel 2021 Banca Etica ha finanziato per oltre 35 milioni di euro 88 organizzazioni che hanno utilizzato il credito ricevuto per finanziare direttamente un’attività di tutela dell’ambiente.
 
Ulteriori 8,5 milioni sono stati concessi a organizzazioni che si occupano (anche) di quest’area d’impatto.
 
Complessivamente possiamo dire che Banca Etica ha erogato finanza aggiuntiva verso la tutela dell’ambiente per quasi 44 milioni di euro.
 
L’impatto generato dai clienti
 
9 organizzazioni con un impatto diretto in quest’area, grazie ai finanziamenti deliberati a loro favore nel 2021, hanno riciclato oltre 765 mila tonnellate di rifiuti e recuperato attraverso il riutilizzo ulteriori 420 mila tonnellate di rifiuti.
 
Inoltre, 16 organizzazioni hanno gestito 404 iniziative di tutela ambientale, e 8 organizzazioni hanno preservato 163 ettari di terra grazie alle loro attività.
 
 
33organizzazioni
7,8mln di euro
 
 
765.885tonnellate di
rifiuti riciclati
più della produzione
annua di rifiuti
urbani della
provincia di brescia
nel 2020
419.137tonnellate di rifiuti
recuperati
 
 
404iniziative di tutela
ambientale gestite
163ettari di terra
preservati
grazie alle attività
svolte

pari a 228
campi da calcio
 
Distribuzione dei crediti deliberati in Tutela dell’ambiente - Anno 2021
 
Per area geografica
 
 
Per forma giuridica
 
 
Nell’area Tutela dell’ambiente operano principalmente società di capitali (spesso attive nel trattamento dei rifiuti), che rappresentano il 66,6% dei finanziamenti concessi In misura minore sono state finanziate cooperative sociali (10%), e cooperative non sociali (9,1%), mentre la restante parte è costituita da società di persone (10,6%) e associazioni (3,6%).
 
Quasi due terzi del deliberato netto è stato distribuito al Nord-Est (64,3%), il 14,5% al Centro, l’8,2% al Nord-Ovest, il 9% al Mezzogiorno e il 4% in Spagna.
 
Una storia a impatto positivo
 
REUSE
Gomma o Araba Fenice? La rigenerazione degli scarti - Treia (Mc)
 
L’economia circolare si traduce in azioni concrete grazie a ReUse, start up marchigiana che, oltre ad offrire servizi di recupero, gestione e riciclo degli scarti (detti “sfridi”) accumulati nella produzione calzaturiera e dei pneumatici, trasforma i rifiuti di gomma in materiale con la qualità iniziale. Il cliente può quindi riutilizzare la gomma così trattata (“devulcanizzata”) per generare nuovi pneumatici o nuove suole per scarpe. Il processo avviene a temperatura ambiente e senza inquinare, senza utilizzare acqua né emettere gas e sostanze tossiche, e si può ripetere all’infinito, assicura ReUse. Senza contare che, grazie alla materia prima recuperata, c’è un risparmio di CO2 emessa del 26%, di rifiuti e di costi a tonnellata per la gomma rigenerata.
 
 
internazionale
 
Accoglienza migranti4.307persone migranti accolte
Commercio equo e solidale3organizzazioni finanziate
Cooperazione internazionale1.010.462persone beneficiare dei progetti
Microfinanza internazionale1,9milioni di euro di finanziamenti
 
 
Accoglienza migranti
 
Il tema dell'accoglienza dei migranti da tempo è al centro della nostra attenzione: Banca Etica finanzia solo realtà di accoglienza diffusa che seguono le linee di condotta e le procedure stabilite (nella normativa precedente a quella attuale) per i progetti Sprar/ Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (ora Siproimi - Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per i minori stranieri non accompagnati 1).
 
Data la situazione oggettiva di emergenza sul territorio, i nostri stessi partner hanno nel corso del tempo accettato di accogliere migranti inseriti nei progetti CAS/Centri di Accoglienza Straordinaria 2: in molti casi lo sforzo è stato quello di assicurare le stesse modalità di trattamento dei migranti inseriti nei progetti Sprar. Come Banca Etica, abbiamo quindi scelto di finanziare anche alcuni progetti CAS. Le realtà che fanno accoglienza migranti sono sottoposte ad una valutazione aggiuntiva che include la visita dei luoghi di accoglienza per verificarne la totale adeguatezza.
 
In quest'area sono comprese diverse organizzazioni che si occupano di accogliere migranti, minorenni e adulti, spessoaccompagnando il percorso con attività di inclusione sociale, educazione/insegnamento (della lingua e non solo), assistenza sanitaria e laboratori di vario genere.
 
Bisogni
  • Inclusione sociale e lavorativa
  • Coesione sociale
  • Tutela dei diritti
SDG di riferimento
 
12 Qualità dei servizi
 
Nel 2021 Banca Etica ha finanziato per quasi 20 milioni di euro 71 organizzazioni che hanno utilizzato il credito ricevuto per finanziare direttamente un’attività di accoglienza migranti.
 
Ulteriori 15 milioni circa sono stati accordati verso organizzazioni che si occupano in generale di quest’area d’impatto.
 
Complessivamente possiamo dire che Banca Etica ha erogato finanza aggiuntiva verso l’accoglienza migranti per più di 34 milioni di euro.
 
L’impatto generato dai clienti
 
38 organizzazioni con un impatto diretto in quest’area, grazie ai finanziamenti deliberati a loro favore nel 2021, hanno accolto più di 4.300 migranti e hanno permesso a oltre 3.700 migranti di beneficiare di attività di integrazione sociale.
 
 
38organizzazioni
9,5mln di euro
4.307migranti
accolti
pari all'8%
delle persone
richiedenti asilo
in italia nel
2021
(fonte UNHCR)
 
 
3.703migranti
beneficiari
di attività di
integrazione
sociale
 
 
 
 
Inoltre, grazie agli approfondimenti svolti sulle realtà che si occupano di accoglienza migranti, possiamo dire che l'esperienza media degli enti gestori è di 12 anni. Relativamente alle modalità di accoglienza, l’87,5% delle organizzazioni finanziate svolgono accoglienza in appartamenti e il 41,1% svolgono accoglienza in centri collettivi.
 
Infine, andando a vedere la tipologia di progetti di accoglienza, il 35,2% sono progetti Sprar/Siproimi, il 25,4% sono progetti CAS, il 14,1% sono progetti Hub minori/MSNA. La restante percentuale è divisa equamente tra progetti FAMI e altri progetti di accoglienza (entrambi per il 12,7% l’uno).
 

 
Distribuzione dei crediti deliberati in Accoglienza migranti - Anno 2021
 
Per area geografica
 
 
Per forma giuridica
 
 
L’accoglienza migranti è svolta principalmente da cooperative sociali, le quali hanno ricevuto quasi i due terzi dei finanziamenti di quest’area (63,7%). La restante parte è quasi completamente suddivisa tra associazioni (22%) e altri tipi di cooperative (12,6%). Vanno rispettivamente alle società di capitali e alle società di persone l’1,6% e lo 0,1%.
 
Il 33,2% del deliberato netto è stato erogato al Centro, il 21,5 al Sud, il 20,6% al Nord-Ovest, il 9,1% al Nord-Est e il 7,9% alle Isole. Il 7,5% è stato erogato in Spagna.
 
Una storia a impatto positivo
 
PARI PASSO
Sfollati di guerra, migranti e senza dimora: dall’accoglienza alla scuola - Vicenza
 
Ad aprile 2022 c'erano anche tre mamme di provenienza ucraina - in fuga dalla guerra con 5 figli - tra le persone accolte e assistite in Veneto da Pari Passo. La cooperativa, nata nel 2017, come mission principale si rivolge infatti alle famiglie migranti, gestendo ormai 18 appartamenti e impiegando 15 professionisti. In generale accoglie madri sole con bambini, persone senza casa per sfratto, minori e donne a rischio di violenza; inoltre gestisce il dormitorio notturno del Comune e alcune unità di strada per persone senza dimora. In più accompagna gli ospiti con una scuola di italiano per stranieri e servizi socio-educativi per genitori e figli.
 
 
Commercio equo e solidale
 
In questa area di impatto sono compresi i finanziamenti alle realtà impegnate a vario titolo nella filiera del commercio equo e solidale (dal sostegno alle organizzazioni di produttori alla vendita). Il commercio equo e solidale si impegna a favore di rapporti commerciali giusti e a lungo termine con le produttrici e i produttori del sud nel mondo, consentendo loro l’accesso al mercato globale (SDG 9). In tale ambito devono essere garantiti prezzi trasparenti e stabili nonché incentivate condizioni di lavoro sociali (SDG 8) e promossi metodi di coltivazione sostenibili (SDG 12 e 13). Il commercio equo combatte così la povertà e la fame (SDG 1 e 2), si impegna a favore dell’uguaglianza di genere (SDG 5) e riduce le disuguaglianze (SDG 10), contribuendo così, mediante una collaborazione in partenariato (SDG 17) alla creazione di una società più solidale e alla costruzione della pace tra i popoli (SDG 16). 1
 
Bisogni
  • Sviluppo economico, umano e sociale
  • Cooperazione internazionale
  • Inclusione sociale e lavorativa
SDG di riferimento
 
4 Benessere economico
6 Politica e istituzioni
10 Ambiente
 
Nel 2021 Banca Etica ha finanziato per circa 1,2 milioni di euro 15 organizzazioni che hanno utilizzato il credito ricevuto per finanziare direttamente un’attività dell’area commercio equo e solidale.
 
Ulteriori 1,2 milioni sono stati accordati verso organizzazioni che si occupano anche di quest’area d’impatto.
 
Complessivamente possiamo dire che Banca Etica ha erogato finanza aggiuntiva verso quest’area per 2,3 milioni di euro.
 
L’impatto generato dai clienti
 
3 organizzazioni con un impatto diretto in quest’area, grazie ai finanziamenti deliberati a loro favore nel 2021, hanno acquistato beni con certificazione del commercio equo e solidale per un valore di 65 mila euro.
 
 
3organizzazioni
0,1mln di euro
65.000euro
di beni con
certificazione
del commercio
equo e solidale
acquistati
 

1 Per l'elenco di dettaglio dei contenuti degli SDGs v. https://www.aics.gov.it/home-ita/settori/obiettivi-di-sviluppo-sostenibile-sdgs/
 
Distribuzione dei crediti deliberati in Commercio equo e solidale - Anno 2021
 
Per area geografica
 
 
Per forma giuridica
 
 
Il commercio equo e solidale è svolto principalmente da società di capitali, le quali hanno ricevuto oltre la metà dei finanziamenti di quest’area (59,1%). La restante parte è quasi completamente suddivisa tra cooperative (21,9%) e società di persone (13%). Vanno rispettivamente alle associazioni e alle cooperative sociali il 4% e l’1,9%.
 
Il 23,7% del deliberato netto è stato erogato al Centro, il 18,2% in Spagna, il 16% al Nord-Ovest, il 15,7% alle Isole, il 12,6% al Nord-Est e solo lo 0,9% al Sud. Il 12,9% del deliberato netto è stato invece erogato a Paesi esteri (cioè non in Italia e in Spagna).
 
Cooperazione internazionale
 
In quest’area sono comprese organizzazioni che portano avanti progetti di sviluppo locale e assistenza in paesi in via di sviluppo o in transizione. Vi sono inoltre realtà che si occupano di salvataggio in mare di migranti in fuga dai loro paesi di origine, di sensibilizzazione e promozione di programmi di sviluppo internazionale.
 
In quest’area sono comprese organizzazioni che portano avanti progetti di sviluppo locale e assistenza in paesi in via di sviluppo o in transizione. Vi sono inoltre realtà che si occupano di salvataggio in mare di migranti in fuga dai loro paesi di origine, di sensibilizzazione e promozione di programmi di sviluppo internazionale.
 
Bisogni
  • Tutela dei diritti
  • Partecipazione, solidarietà e volontariato
  • Cooperazione internazionale
SDG di riferimento
 
5 Relazioni sociali
 
Nel 2021 Banca Etica ha finanziato per 4,4 milioni di euro 20 organizzazioni che hanno utilizzato il credito ricevuto per finanziare direttamente un’attività di cooperazione internazionale.
 
Ulteriori 4,1 milioni sono stati accordati verso organizzazioni che si occupano (anche) di quest’area d’impatto.
 
Complessivamente possiamo dire che Banca Etica ha erogato finanza aggiuntiva verso la cooperazione internazionale per 8,5 milioni di euro.
 
L’impatto generato dai clienti
 
10 organizzazioni con impatto diretto in quest’area, grazie ai finanziamenti deliberati a loro favore nel 2021, hanno gestito 23 progetti di cooperazione internazionale; 7 di queste organizzazioni hanno raggiunto più di 1 milione di beneficiari.
 
 
10organizzazioni
2mln di euro
23progetti di
cooperazione
1.010.462persone
beneficiarie
 
Distribuzione dei crediti deliberati in Cooperazione internazionale - Anno 2021
 
Per area geografica
 
 
Per forma giuridica
 
 
Nell’area della cooperazione internazionale operano principalmente associazioni, che rappresentano il 46,7% dei finanziamenti effettuati in quest’area d’impatto. A seguire vengono le società di capitali (in particolare le istituzioni di microfinanza che operano nei paesi del Sud del mondo), che costituiscono il 25,5%. Le cooperative sociali e quelle di altro tipo rappresentano rispettivamente il 16,5% e l’11,2%.
 
Il 31,8% del deliberato netto è stato distribuito al Nord-Est, il 26,2% al Centro, il 14,1% al Nord-Ovest, il 7,3% al Sud e lo 0,4% alle Isole. Per quanto riguarda l’area Spagna è stato distribuito il 16,6%, mentre nei Paesi esteri (non Italia e in Spagna) è stato distribuito il 3,5%.
 
microfinanza internazionale
 
Banca Etica ha nelle proprie radici l’apertura al mondo. Per Banca Etica la microfinanza rappresenta la possibilità di accesso al credito per le fasce di popolazione più svantaggiate, a maggior ragione nei paesi più svantaggiati. E tutto questo “perché il bene comune sia sempre più comune e l’inclusione sia una opportunità offerta a sempre più persone” 1.
 
Dal Medio oriente all’Europa orientale, dall’Africa all’America Latina, sostiene iniziative di finanza etica e microfinanza, anche attraverso i protocolli strategici con reti internazionali come l’European Microfinance Network 2 (EMN) che promuove la microfinanza, la microimprenditorialità e l’autoimpiego con la diffusione di buone prassi e promuovendo un quadro normativo favorevole nell’Unione Europea e negli Stati Membri, e il Microfinance Center 3 (MFC) attivo in particolare nell’Europa dell’Est. Sono anche attivi i protocolli d'intesa con il Main, la principale rete di microfinanza africana con 120 aderenti che raggiungono 14mln di persone in 28 paesi africani e con Caritas Africa. Tale sostegno viene portato avanti sia con l’erogazione di prestiti sia con la partecipazione nel capitale delle istituzioni di microfinanza.
 
Bisogni
  • Cooperazione internazionale
SDG di riferimento
 
4 Benessere economico
5 Relazioni sociali
 
Nel 2021 Banca Etica ha finanziato con nuovi crediti 4 organizzazioni per 1,9 milioni di euro che hanno utilizzato il credito ricevuto al fine di finanziare direttamente un’attività dell’area d’impatto microfinanza internazionale.
 
L’impatto generato dai clienti
 
L'impegno di Banca Etica a sostegno delle istituzioni di microfinanza che operano nei vari “Sud del mondo” è una caratteristica costante sin dalla fondazione.
 
Nel 2021 l’impegno in partecipazioni e in finanziamenti raggiunge quasi i 23 milioni di euro.
 
Crediti e partecipazioni verso Istituzioni di microfinanza con attività all'estero
 
Nome Deliberato lordo (M€) - 2021 Deliberato netto (M€) - 2021 Partecipazioni al 31/12/2021 (M€)
ACAD Finance 0,1 0,1
Alterfin 3,0 0,02
Coopest 4,50
Coopmed 0,30
Cresud 8,7 1,0 0,60
Oikocredit 5,0 0,05
Microfides 0,6 0,6
R.I.M. 0,2 0,2
S.I.D.I. 0,30
Totale 17,6 1,9 5,8
 

1 G. Giuglietti, responsabile Sviluppo Internazionale di Banca Etica - www.bancaetica.it/una-banca-che-guarda-allo-sviluppo-e-allacooperazione-internazionale/
 
Le attività di Cresud nel 2021
 
L'ingresso di Cresud nel Gruppo Banca Etica ha permesso un ulteriore rafforzamento dell’impegno internazionale del Gruppo. Nel 2021 ha erogato prestiti per 750 mila euro che hanno consentito il miglioramento del radicamento in Sudamerica e nel Sud Pacifico con i finanziamenti a IDERPRO IFD in Bolivia e a SPBD Microfinance, attiva negli arcipelaghi del Sud Pacifico (Samoa, Tonga, Fiji, Solomon Islands e Vanuatu).
 
Una storia a impatto positivo
 
PAULINE TINE
Abiti cuciti dalla microfinanza - Thies, Senegal
 
Pauline confeziona vestiti nella sua sartoria di Thiès, in Senegal, e col suo lavoro, nonostante abbia una disabilità fisica, sostiene due persone in famiglia. Non avendo proseguito a lungo gli studi, ha tuttavia investito molte energie sulla formazione nelle tecniche di taglio e cucito, e ha maturato un’esperienza pluriennale, che oggi mette a frutto nel laboratorio dove occupa due collaboratrici. Il negozio si sostiene anche grazie ai prestiti ricevuti e alla gestione del risparmio perseguita tramite un servizio di raccolta a domicilio che protegge Pauline dal rischio di furti. L’accesso a entrambi questi servizi finanziari è possibile grazie a CAURIE MF, un’organizzazione di microfinanza locale supportata da CreSud, società partecipata in maggioranza da Banca Etica.
 
 
legalità e diritti
 
Diritti e legalità5beni confiscati gestiti
Microfinanza in Italia e Spagna93 organizzazioni e
148 persone beneficiarie
 
 
Diritti e legalità
 
Il sostegno di Banca Etica a chi si occupa di combattere la criminalità organizzata e a chi tutela i diritti di tutti i cittadini prosegue, mantenendo alta l'attenzione anche e soprattutto in periodi difficili come quelli che stiamo vivendo.
 
“Nei beni confiscati cresce una nuova economia, rispettosa del lavoro, della legalità e delle comunità che si riscattano dalla criminalità organizzata”, 1 e il supporto a queste attività, spesso escluse dai canali finanziari tradizionali perché operanti in condizione di particolare difficoltà, rappresenta un tratto essenziale della finanza etica. La promozione della legalità e dell’antimafia si declina poi non solo nella gestione dei beni confiscati ma anche nelle attività di chi commercializza i beni prodotti sui terreni confiscati, di informazione e promozione della cultura della legalità.
 
Sul fronte dei diritti quest’anno Banca Etica ha finanziato esperienze diverse che vanno dalla comunicazione sui diritti delle donne, alle iniziative di garanzia di contratti stabili per i riders, dai patti di collaborazione per la difesa dei beni comuni, alla consulenza legale e sindacale.
 
Bisogni
  • Cultura della legalità
SDG di riferimento
 
3 Lavoro e conciliazione dei tempi di vita
7 Sicurezza
 
Nel 2021 Banca Etica ha finanziato per 2,2 milioni di euro 25 organizzazioni che hanno utilizzato il credito ricevuto per finanziare direttamente un’attività dell’area diritti e legalità.
 
Ulteriori 2,5 milioni sono stati accordati verso organizzazioni che si occupano (anche) di quest’area d’impatto.
 
Complessivamente possiamo dire che Banca Etica ha erogato finanza aggiuntiva verso la legalità e i diritti per 4,7 milioni di euro.
 
L’impatto generato dai clienti
 
4 organizzazioni con impatto diretto in quest’area, grazie ai finanziamenti deliberati a loro favore nel 2021, possono gestire 5 beni confiscati alle mafie.
 
 
4organizzazioni
0,3mln di euro
5beni confiscati
gestiti
 
 

 
Distribuzione dei crediti deliberati in Diritti e legalità - Anno 2021
 
Per area geografica
 
 
Per forma giuridica
 
 
Nella tutela dei diritti e della legalità le associazioni ricevono il 35,6% del deliberato netto, le cooperative sociali il 35,4%, le società di capitali il 20,7%, le cooperative non sociali il 7,5%, mentre le società di persone lo 0,7%.
 
Il deliberato netto è distribuito per il 31,9% al Sud, il 21,6% all’area Spagna, il 19,5% al Nord-Est, il 13,2% alle Isole, il 9,4% al Nord-Ovest, il 3,7% al Centro e lo 0,6% in Paesi esteri (non in Italia e in Spagna).
 
Una storia a impatto positivo
 
CASA BASOA
La casa dei diritti e di chi li difende - Arte
 
"Basoa" in basco significa foresta e simboleggia l'ecosistema più ricco, selvaggio e libero della natura. Casa Basoa, come una foresta, è rifugio naturale e vivente dove pace, diritti, formazione vengono coltivati da chi la gestisce e da chi vi è ospitato. Sostenuta anche grazie al crowdfunding, si tratta di una palazzina rurale nella valle di Arratia, a Bizkaia, che pratica un'accoglienza alternativa, di comunità, per attivisti in difesa dei diritti umani, migranti e persone perseguitate per motivi politici. Ed è sede di una scuola permanente dedita alla cultura popolare.
 
 
Microfinanza in Italia e Spagna
 
La microfinanza praticata da Banca Etica nei due paesi in cui è direttamente presente consiste nella concessione di crediti di ridotta entità in assenza di garanzie reali ed è uno strumento tra i più incisivi di lotta alla povertà.
 
Attualmente in Banca Etica abbiamo due linee di intervento per le erogazioni dirette:
  • socio-assistenziale: che si rivolge alle persone che si trovano in condizioni di difficoltà;
  • micro-imprenditoriale: per la nascita o il consolidamento di imprese sociali con un massimo di 10 addetti, per l’autoimprenditorialità o lo sviluppo di attività economiche locali.
 
Banca Etica svolge l’attività di microcredito anche attraverso credito a istituzioni di microfinanza (IMF) e investimenti e partecipazioni in IMF. Banca Etica gestisce, inoltre, il “Fondo di garanzia per progetti di microfinanza in Italia” costituito grazie ai sottoscrittori dei Fondi d’investimento etici “Valori Responsabili” di Etica Sgr.
 
Bisogni
  • Inclusione sociale e lavorativa
  • Sviluppo economico, umano e sociale
SDG di riferimento
 
4 Benessere economico
5 Relazioni sociali
 
Nel 2021 Banca Etica ha finanziato per 8,5 milioni di euro 93 organizzazioni e 148 persone fisiche attraverso l’erogazione diretta di microcrediti (3,5 milioni) o l’affidamento di organizzazioni che hanno utilizzato il credito ricevuto relativamente all’area d’impatto microfinanza in Italia e Spagna.
 
Attività di microfinanza nel 2021
 
Erogazioni dirette €3.452.522
Microfinanza Socio Assistenziale €1.993.320
Microfinanza Imprenditoriale €1.312.202
Microcredito MCC (no TUB 111) €147.000
Crediti a IMF € 5.025.100
Partecipazioni in IMF al 31/12/2021 € 1.456.370
PerMicro S.p.A. € 1.417.870
MAG 6 € 35.000
MAG Servizi € 3.500
Totale attività di microfinanza € 9.933.992
 
Le erogazioni dirette di microcredito eseguite direttamente da Banca Etica sono andate per il 55% a clienti residenti nel Mezzogiorno.
 
Nella grande maggioranza dei casi i clienti affidati sono privati o imprese individuali. Questi due gruppi sono rappresentati per il 41,5% da donne e per il 10,1% da cittadini di paesi del Sud del mondo. 1
 

1 Cittadini provenienti da Asia, Africa e America Latina.
 
Clienti beneficiari di microcrediti per ripartizione di residenza - Crediti erogati nel 2021
 
 
Una storia a impatto positivo
 
VILLA WORKS
Giovani, cultura e bici: l'antica villa torna a ruggire - San Zenone degli Ezzelini (Tv)
 
Tutto è iniziato col microcredito e oggi l'idea di un giovane imprenditore italiano di origine armena ha trasformato una sontuosa villa veneta in semiabbandono nell’opportunità di sperimentare una moltitudine di attività economiche, diventando centro di aggregazione culturale e sportivo per la comunità. Ribattezzata Villa Works, Villa Albrizzi Marini è stata ripristinata in buona parte, pezzo per pezzo, e ospita ora un Bike Park con noleggio di biciclette e una pista per mountain bike; un cocktail bar con ristorazione e consumo di prodotti italiani artigianali; una foresteria con stanze a tema; un orto; spazi per eventi, concerti, mostre d’arte e conferenze; servizi di catering per le manifestazioni. Tutte occasioni di occupazione giovanile e proposte disponibili in modo continuativo nell'anno, capaci di ravvivare un'area economicamente piuttosto depressa.
 
 
imprenditoria femminile
 
25% delle organizzazioni e imprese finanziate sono “imprese femminili”
 
(a livello nazionale le imprese femminili sono il 22%  del totale delle imprese)
 
 
imprenditoria femminile
 
Nel 2021 Banca Etica ha finanziato 490 imprese femminili 1 che rappresentano il 24,9% delle organizzazioni e imprese finanziate nell’anno dalla banca. Considerando che a livello nazionale tali imprese alla fine del 2021 sono pari al 22,1% del totale imprese (fonte: Unioncamere), ne emerge una particolare propensione verso tali realtà.
 
Non tutti i tipi di organizzazioni finanziate sono però rappresentate nella stessa misura da imprese femminili. Nel 2021 sono guidate da donne il 52% delle imprese di grandi dimensioni e quasi un terzo (32,4%) delle cooperative, ma solo il 13,5% delle associazioni.
 

1 Consideriamo imprese femminili quelle con una quota di amministratrici superiore alle soglie fissate dalla legge 198/2006. Essa promuove interventi a favore di:
  • società cooperative e di persone, costituite per almeno il 60% da donne;
  • società di capitali le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai ⅔ a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i ⅔ da donne;
  • le imprese individuali gestite da donne operanti nei settori di industria, artigianato, agricoltura, commercio, turismo e servizi;
  • le imprese, i loro consorzi, associazioni, enti, società di promozione imprenditoriale, anche a capitale misto pubblico/privato, i centri di formazione e gli ordini professionali che promuovono corsi o consulenze e assistenza riservati per almeno il 70% a donne.
 
Percentuale di imprese femminili nei gruppi di imprese definiti per tipologia e dimensione - 2021
 
 
Se guardiamo invece alle caratteristiche delle imprese femminili rispetto alla distribuzione dimensionale e settoriale della clientela della banca, queste sono più grandi e sono più frequentemente cooperative.
 
Imprese ad alta partecipazione femminile (ex l. 198/2006) - 2021
 
Per classe dimensionale
 
 
Per forma giuridica
 
 
Imprese artigiane e famiglie produttrici
 
I dati sull’accesso al credito delle imprese femminili non sono diffusamente disponibili Banca d’Italia pubblica tuttavia i dati sul finanziamento delle imprese artigiane e delle famiglie produttrici per le quali l’attribuzione del genere di riferimento è più semplice, essendo legato fondamentalmente al sesso della persona titolare.
 
Su questi due sottogruppi di clienti è possibile applicare un confronto tra l’azione di Banca Etica e la media di sistema. Ne emerge un'attenzione da parte di Banca Etica verso le imprese femminili sensibilmente maggiore.
 
Per quanto riguarda le imprese artigiane affidate in Italia, queste rappresentano il 15% del totale e utilizzano il 13% prestiti. Tali quote salgono tra la clientela di Banca Etica rispettivamente al 26% e al 24%.
 
Nel caso delle Famiglie consumatrici non artigiane affidate, esse sono il 27% e ricevono il 23% del credito. Tali quote salgono tra la clientela di Banca Etica rispettivamente al 36% e al 25%.
 
Quota di donne affidate sul totale Maschi e Femmine in termini di Utilizzato e Numero di affidati per settore istituzionale della controparte
(dati al 31/12/2021. Per il sistema fonte: Banca d’Italia)
 
 
Nel 2021 le aree di impatto in cui le imprese femminili hanno operato con più frequenza sono state:
  • Assistenza sociale
  • Contrasto al cambiamento climatico
  • Accoglienza migranti
 
Quota di deliberato netto dedicato alle diverse aree di impatto - Imprese femminili e imprese maschili - 2021
 
 
80 delle 490 imprese femminili finanziate nel 2021, il 16%, hanno usato il finanziamento per creare occupazione.
Nel complesso sono stati creati circa 650 posti di lavoro includendo i percorsi di inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
 
 
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