Una missione lampo ma intensa, quella che ha visto i vertici di Banca Etica recarsi ai primi di ottobre nel cuore pulsante dell’economia sociale calabrese e dello Stretto. Dopo l’inaugurazione della nuova filiale a Reggio Calabria di qualche mese fa, il presidente Aldo Soldi e il direttore generale Nazzareno Gabrielli, affiancati da Giuseppe Sottile (responsabile Area Sud) e Andrea Incarnato (Relazioni Istituzionali) hanno incontrato le realtà dell’economia sociale calabrese a Cosenza, Lamezia Terme, Catanzaro, Reggio Calabria e Messina.
L’obiettivo era incontrare di persona le realtà che fanno dell’etica e dell’impatto socio-ambientale positivo la loro bussola e rafforzare le alleanze con loro e la visita ha confermato che la filiale di Banca Etica a Reggio Calabria già è e sempre più potrà essere un punto di riferimento e d’incontro per l’economia sociale di tutta l’area dello Stretto.
Le eccellenze visitate: dall’inclusione all’hi-tech etico
Durante il viaggio abbiamo toccato con mano progetti di altissimo valore sociale e innovativo, rappresentativi di un tessuto imprenditoriale vivace e innovativo. Qualche esempio?
- Mag delle Calabrie e MOCI. Queste due cooperative lavorano in stretta sinergia sull’inclusione sociale. Mag è attiva nell’educazione finanziaria e nell’erogazione di microcredito sociale su tutto il territorio regionale, mentre il MOCI opera nel cuore del tessuto sociale cosentino. Alcune delle persone socie di Banca Etica più attive sul territorio, pilastri del GIT (Gruppo di Iniziativa Territoriale) della Calabria Nord, fanno capo a queste due realtà.
- Comunità Progetto Sud. Si presenta come fulcro di una rete in espansione che pratica una visione ecosistemica della vita delle comunità locali, con un focus specifico sulle aree marginalizzate. L’imminente allargamento della sua rete è un segnale che fa ben sperare per l’ampliamento del suo impatto positivo.
- Entopan e Harmonic Innovation Group sono capaci di coniugare hi-tech, innovazione e principi etici, attraverso servizi di incubazione e accompagnamento e connessione per le imprese. La delegazione di Banca Etica ha visitato il loro nuovo hub tecnologico, destinato a diventare uno dei più grandi del Mediterraneo, dove la tecnologia è vista come strumento per migliorare la vita delle persone, monitorando attentamente le esternalità negative.
- Fondazione CARICAL: su 85 fondazioni di origine bancaria, solo 7 si trovano al Sud e nelle isole. Tra queste, la Fondazione CARICAL è l’unica che opera in 2 regioni: Calabria e Basilicata. L’incontro con il presidente Gianni Pensabene e il direttore Carlo Cannataro lascia ben promettere per lo sviluppo di una collaborazione che punta a valorizzare l’economia sociale e il Terzo Settore calabrese.

Di qua e di là dal mare dello Stretto
Dall’esplorazione del tessuto economico a quella delle relazioni istituzionali il passo è stato breve, e così la missione della Banca è approdata in Regione, dove l’incontro con la dirigente generale Avv. Eugenia Montilla ha ribadito l’interesse verso la visione della finanza etica e l’intenzione dell’amministrazione di valorizzare la partecipazione al capitale sociale della Banca. In un’epoca di allarmante desertificazione bancaria che colpisce in particolar modo il Sud e le isole d’Italia, non è passata inosservata l’azione controcorrente di aprire la filiale di Reggio Calabria, dando così un segno tangibile di fiducia alla cittadinanza, alle imprese e alle istituzioni locali, aprendo la porta a ulteriori future collaborazioni.
Attraversato lo stretto, c’è inoltre stata occasione di raggiungere Messina e confrontarsi con Fondazione MeSSina e Fondazione Horcynus. Con il presidente della Fondazione MeSSina, Gaetano Giunta (da maggio scorso anche componente del cda di Banca Etica), si è dibattuto di progetti in comune, sia locali che europei, con un focus sul Mediterraneo. La Fondazione Horcynus ospita il MACHO (Museo d’Arte Contemporanea Horcynus Orca) ed entrambe le Fondazioni sorgono su luoghi precedentemente degradati e usati anche per lo smaltimento abusivo di rifiuti. Etica e arte si associano così a una rigenerazione urbana virtuosa.

Il tour si è concluso naturalmente con una visita alla filiale di Reggio Calabria, dove il team ha condiviso dolci della tradizione e un bilancio dei primi mesi, registrando l’entusiasmo per l’attività avviata. L’apertura della filiale si sta confermando infatti un investimento strategico in una Regione ad alto potenziale umano e imprenditoriale e una base di sviluppo da cui guardare anche alle altre aree meridionali del Paese. L’orizzonte per alimentare un’economia dall’impatto ambientale e sociale positivo è ampio e ha bisogno di finanza etica.
Photo credits: Andrea Incarnato
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