La Camera dei Deputati oggi ha approvato la Proposta di Legge “Misure per contrastare il finanziamento delle imprese produttrici di mine antipersona, di munizioni e submunizioni a grappolo”. Il testo introduce, per istituti di credito e intermediari, il divieto al finanziamento di qualsiasi operazione che riguardi la produzione di queste armi, che causano numerosissime vittime civili, anche a distanza di anni e soprattutto fra i bambini.
“Siamo soddisfatti di questo provvedimento che introduce, per la prima volta, il concetto che l’investimento finanziario deve essere limitato se produce impatti negativi – dichiara Ugo Biggeri, presidente di Banca Etica e di Etica SGR -. L’approvazione arriva a conclusione di un lungo iter che ci ha visti impegnati per promuovere questa legge insieme a organizzazioni come la Campagna contro le mine, la Fondazione Finanza Etica, la Rete Disarmo, il Forum per la Finanza Sostenibile e altre ancora. Ci auguriamo che in futuro provvedimenti di questo tipo possano vedere la luce in tempi decisamente più brevi grazie all’impegno comune di tutte le forze politiche”.
La legge che vieta di fianziare mine e cluster bombs arriva dopo 27 anni dalla legge 185/90 che ha introdotto obblighi di trasparenza sui finanziamenti delle banche al settore delle armi.