Sabato 21 novembre si è conclusa la tre giorni di confronto che ha completato il percorso di “Economy of Francesco”, iniziativa voluta da Papa Francesco per chiamare giovani imprenditori, economisti e changemakers a ripensare l’economia di fronte alle sfide del nostro tempo.
L’iniziativa, ridefinita a seguito della crisi pandemica, ha dato vita a un percorso di dialogo via web, animato da giovani provenienti da 115 Paesi che si sono confrontati in 12 “villaggi tematici” dedicati ai temi ambientali, sociali, economici e finanziari.
Il Gruppo Banca Etica ha voluto da subito essere coinvolto tra i partner che hanno accompagnato questo percorso, dialogando con i ragazzi impegnati nel villaggio “Finanza e Umanità” sui temi della finanza inclusiva e dell’educazione finanziaria, oltre che organizzando due webinar sul ruolo della finanza etica nella generazione di impatti positivi, sui temi dell’investimento responsabile, dell’engagement e dell’azionariato critico.
Dal 19 al 21 novembre le conclusioni dei villaggi tematici sono state discusse in eventi web di dialogo e confronto che hanno coinvolto grandi personalità del dibattito economico e civile, culminando in un documento finale nel quale i giovani si rivolgono a economisti, imprenditori, decisori politici, lavoratrici e lavoratori, cittadine e cittadini del mondo presentando 12 richieste di impegno comune:
- rallentare la corsa dell’attuale modello economico <<per lasciare respirare la Terra>>
- realizzare una comunione mondiale delle tecnologie al fine di mettere a disposizione anche dei Paesi a basso reddito soluzioni alla povertà energetica e realizzare e a favore della giustizia climatica
- porre al centro delle agende dei governi e della formazione a ogni livello la custodia dei beni comuni
- abbandonare per sempre l’uso delle ideologie economiche al fine di offendere e scartare le persone affette da fragilità, di fronte alle quali occorre invece una assunzione di responsabilità
- riaffermare il rispetto dei diritti umani, inclusi i diritti economici e sociali (lavoro dignitoso, welfare) nelle politiche delle imprese così come in quelle di welfare pubblico
- abolire immediatamente i paradisi fiscali, istituendo un nuovo patto fiscale quale prima risposta al mondo post-Covid
- dare vita a nuove istituzioni finanziarie mondiali, riformando in senso democratico e inclusivo quelle già esistenti, incoraggiando la finanza sostenibile ed etica e scoraggiando la finanza altamente speculativa e predatoria
- introdurre comitati etici indipendenti nella governance di imprese e banche, dotandole di potere di veto in materia di ambiente, giustizia e impatto sui più poveri
- definire a livello nazionale e internazionale misure premiali e di sostegno degli imprenditori innovatori nell’ambito della sostenibilità ambientale, sociale, spirituale e manageriale
- attivare impegni condivisi tra soggetti pubblici e privati per una istruzione di qualità per ogni bambina e bambino del mondo
- impegnare le organizzazioni economiche e le istituzioni civili affinché garantiscano le stesse opportunità a lavoratrici e lavoratori
- impegnate tutta la comunità internazionale a cessare l’economia che alimenta le guerre
L’evento è stato concluso da un messaggio di Papa Francesco il quale, riassumendo lo spirito dell’iniziativa, ha spronato i giovani a <<osare il rischio di favorire e stimolare modelli di sviluppo, di progresso e di sostenibilità in cui le persone, e specialmente gli esclusi (e tra questi anche sorella terra), cessino di essere – nel migliore dei casi – una presenza meramente nominale, tecnica o funzionale per diventare protagonisti della loro vita come dell’intero tessuto sociale.>>
Questa prima iniziativa rappresenta solo l’inizio di un percorso che sicuramente vedrà novità nel 2021.
Le proposte elaborate dai giovani di Economy of Francesco sono un nuovo importante stimolo per l’impegno che da oltre 20 anni caratterizza il gruppo Banca Etica. Attraverso la gestione di 7 miliardi di euro affidati da 350.000 clienti in Italia e Spagna, il Gruppo Banca Etica concretizza un uso responsabile del denaro per realizzare una nuova economia inclusiva ed eco-compatibile attraverso il credito, la microfinanza, il risparmio gestito, l’attività culturale e di educazione critica per una finanza trasparente e responsabile.
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