Il Gruppo Banca Etica ha acquisito la nuova certificazione ISO 53800:2024 parità di genere ed empowerment femminile. La nuova certificazione arriva dopo che già il Gruppo Banca Etica è stata la prima azienda a livello europeo e tra le prime al mondo – nel maggio del 2022 – a ottenere la Certificazione del proprio sistema di gestione delle risorse umane secondo il nuovo standard internazionale ISO 30415:2021 “Diversity & Inclusion” focalizzato su parità di genere e riduzione delle ineguaglianze sui luoghi di lavoro. A sottolineare la prosecuzione di un percorso consolidato, la certificazione è stata confermata anche per il 2024, per il terzo anno consecutivo.
Tali certificazioni e il loro rinnovo sono l’attestazione riconosciuta a livello internazionale della presenza di processi aziendali che valorizzano la diversità e l’inclusività all’interno del luogo di lavoro. Un traguardo importante per tutto il Gruppo Banca Etica, da sempre attento alla parità di genere e a promuovere le opportunità per donne e uomini nel rispetto dei principi di equità e dei diritti dei lavoratori.
«Per il Gruppo Banca Etica l’impegno verso il superamento delle diseguaglianze e delle ingiustizie è fondativo. I nostri crediti e i nostri investimenti si indirizzano, infatti, esclusivamente a realtà che lavorano per generare impatti sociali e ambientali positivi. Questa mission si può realizzare pienamente solo ponendo grandissima attenzione anche alla valorizzazione delle persone che lavorano nel Gruppo – che oggi si avvicinano a quota 500 – e al superamento delle disparità che si possono creare nell’ambiente di lavoro. La valorizzazione delle diversità e le pari opportunità sono necessarie per ragioni di equità e migliorano l’efficienza. Siamo orgogliosi di aver ottenuto questa prestigiosa certificazione. Per noi non è un punto di arrivo, ma una tappa del percorso per continuare a impegnarci sempre più nella costruzione di un ambiente e di percorsi di lavoro sempre più inclusivi per tutte e tutti», ha commentato Anna Fasano, presidente di Banca Etica.
«Oltre ad aver confermato la certificazione ISO 30415:2021 D&I Management, e la UNI:PdR 125:2022 parità di genere, il Gruppo Banca Etica ha acquisito la nuova certificazione ISO 53800:2024 parità di genere ed empowerment femminile. Sono importanti attestazioni che ci dicono che stiamo lavorando bene. Siamo dentro un processo di miglioramento continuo e non ci resta che continuare a migliorare!», ha sottolineato Francesco Peraro, responsabile dell’ufficio Cultura e Comunicazione Interna di Banca Etica.

Le certificazioni ISO e UNI/PdR per organizzazioni eque e inclusive
La certificazione ISO 30415:2021 Diversity & Inclusion è rilasciata dall’ISO, l’organizzazione più importante a livello mondiale, indipendente e non governativa, che si occupa di definizione e certificazione di norme tecniche. Con la partecipazione di 167 organismi di normazione nazionali (ovvero azioni atte a stabilire e applicare delle regole, al fine di ordinare uno specifico campo di attività), l’ISO si avvale di esperti e tecnici per sviluppare standard internazionali secondo metodologie ben definite. Il fine è quello di promuovere l’innovazione, l’armonizzazione delle norme e le migliori soluzioni alle sfide globali.
Oltre alla conferma della certificazione ISO 30415:2021, il Gruppo Banca Etica ha recentemente ottenuto due nuove e rilevanti certificazioni: la UNI/PdR 125:2022 e la nuova certificazione ISO 53800:2024 parità di genere ed empowerment femminile. La prassi UNI/PdR 125:2022 prevede l’adozione di specifici indicatori, Key Performance Indicator (KPI), in sei aree di valutazione che caratterizzano un’organizzazione inclusiva e rispettosa della parità di genere, e ogni area ha un peso percentuale specifico, sul totale dei 100 punti a disposizione.La certificazione ISO 53800, pubblicata durante l’European Diversity Month, fornisce indicazioni per promuovere e applicare la parità di genere e l’empowerment femminile all’interno delle organizzazioni, indipendentemente dalla loro dimensione, ubicazione o settore di attività. Le organizzazioni che promuovono la parità di genere beneficiano di migliori processi decisionali, incremento della produttività e vantaggi in termini di reputazione. L’obiettivo è favorire una cultura autentica della parità di genere, contribuendo al raggiungimento dell’Obiettivo 5 (“Gender equity”) degli SDGs.
Foto di Luca Gallo
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