GenEtica: giovani under 35 per la Finanza Etica
Cambiare il DNA della Finanza, hai meno di 35 anni? Unisciti a noi!
Progetto scuole “Educazione critica alla Finanza”
“L’istruzione è l’arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo” diceva Nelson Mandela, e noi di GenEtica ci crediamo davvero. Belle parole come queste ispirano.
Ma ispirare non basta, bisogna attivarsi e soprattutto agire per tradurre le parole in fatti, questa è la nostra genetica!
Per questo negli ultimi mesi abbiamo collaborato con Fondazione Finanza Etica al progetto di educazione critica alla finanza nelle scuole che ci ha dato l’opportunità di incont
rare più di 140 studenti e studentesse di 6 classi 5º delle superiori di Firenze per parlare degli impatti delle nostre scelte economiche.
È piuttosto comune infatti che si arrivi all’università senza avere alcuna conoscenza sul mondo dell’economia e della finanza; eppure, come scrive U. Biggeri nel libro Il Valore dei Soldi: “Farsi domande sui soldi, che ci piaccia o meno, è farsi domande sul mondo che vorremmo”. Far conoscere ai giovani e ai giovanissimi l’impatto che il mondo della finanza ha sulle nostre vite e sul nostro pianeta è il punto di partenza per fare scelte consapevoli, interrogarsi sull’operato delle banche e diventare cittadini attivi.
Obiettivi e struttura dell’attività
L’obiettivo da cui nasce il progetto è stato quello di introdurre i ragazzi nel mondo economico e finanziario di cui sono parte integrante. Crediamo che se lo stimolo al dibattito parta dalla loro stessa generazione, gli studenti e le studentesse si sentano maggiormente coinvolti nelle questioni complesse che questo secolo gli pone davanti. E porci insieme domande è la base per comprendere l’impatto positivo della Finanza Etica.
Il progetto si è diviso in due incontri a classe, per un totale di 3 ore. Nel primo abbiamo lasciato spazio non solo a spiegazioni frontali, ma dialoghi, confronti, dibattiti, domande, esempi pratici e giochi di ruolo! I ragazzi si sono immersi nel mondo della finanza partendo dalla comprensione di alcuni concetti base come il funzionamento delle banche, gli investimenti, gli obiettivi SDGs, le varie tipologie di asset, ma anche le idee di impresa sociale e start-up. Subito dopo abbiamo fatto notare il rischio e l’impatto associato ad ogni asset. Abbiamo incontrato così anche il tema degli investimenti più sostenibili, quelli conosciuti come ESG, che usano parametri di valutazione più ampi rispetto alla voce solamente economica.
A quel punto i ragazzi hanno indossato la veste di veri e propri investitori grazie al gioco “Affari nostri”, sviluppato dalla Fondazione e disponibile in Open Source su Valori Lab. Questo si è dimostrato un ottimo strumento per rendere la classe partecipe e stimolare la condivisione di riflessioni personali. Abbiamo poi concluso con considerazioni sulla finanza etica e le scelte che anche loro fin da ora possono prendere per creare impatto positivo.
Nel secondo incontro abbiamo deciso di parlare di utopie spronando lə ragazzə a far spazio all’immaginazione e “pensare l’impensabile”. I ragazzə hanno avuto la capacità di risolvere problematiche sociali idealizzando start-up, imprese sociali o cooperative volte a supportare la comunità.
Reazioni e impressioni
Prima di salutarci dopo ogni incontro abbiamo chiesto ai ragazzi e le ragazze di compilare un breve questionario, e il feedback è stato davvero positivo. Dalla domanda “Come giudichi, nel complesso, le ore trascorse insieme?” è emerso un voto medio superiore a 9 su 10! Un dato che ci rende felici e indica che stiamo camminando verso una direzione di grande impatto e valore.
Le rivoluzioni, forse, si fanno anche a piccoli passi. A noi di GenEtica piace pensare che quello che facciamo, insieme a tutto il gruppo Banca Etica, sia l’inizio della rivoluzione di cui la finanza ha disperatamente bisogno.
Contributo di Elisa Trisciani e Giovanni Bruscoli
(Foto di Francesco Mastropietro)
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