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Progetti dal Basso

Crowdfunding, equitycrowdfunding, progetti solidali

Crowdfunding

Come scegliere la piattaforma di crowdfunding: guida completa

Come scegliere la piattaforma di crowdfunding: guida completa

Come scegliere la piattaforma di crowdfunding: guida completa

Il crowdfunding si è affermato come uno strumento efficace per finanziare progetti innovativi, sociali o imprenditoriali. Tuttavia, scegliere la piattaforma giusta è fondamentale per il successo di una campagna. Questo articolo approfondisce i criteri per valutare una piattaforma, le modalità di funzionamento, i costi e le opportunità offerte.


Cosa sono le piattaforme di crowdfunding?

Le piattaforme di crowdfunding sono portali online che mettono in contatto chi cerca fondi per un progetto e chi è disposto a finanziare. Ogni piattaforma è specializzata in uno o più tipi di crowdfunding:

  1. Donation-based: per progetti benefici o sociali.
  2. Reward-based: per iniziative creative e innovazioni.
  3. Equity-based: per startup e imprese che offrono quote di partecipazione.
  4. Lending-based: per prestiti a privati o aziende.

La scelta della piattaforma dipende dall’obiettivo della raccolta fondi, dal tipo di progetto e dal target di finanziatori.


Come funziona una piattaforma di crowdfunding?

Il funzionamento di una piattaforma di crowdfunding segue alcune fasi principali:

  1. Registrazione e creazione del progetto:
    • Chi avvia la campagna deve presentare l’idea con una descrizione dettagliata, immagini e un obiettivo economico.
    • Alcune piattaforme richiedono anche video promozionali per aumentare l’engagement.
  2. Promozione della campagna:
    • Il progetto viene pubblicato sulla piattaforma e promosso attraverso i canali social e altre strategie di marketing.
  3. Raccolta fondi:
    • Gli utenti possono contribuire al progetto tramite donazioni, investimenti o prestiti.
  4. Gestione dei fondi raccolti:
    • Se la campagna raggiunge l’obiettivo, i fondi vengono trasferiti all’organizzatore, al netto delle commissioni della piattaforma.

Alcune piattaforme adottano il modello all-or-nothing (i fondi vengono trasferiti solo se l’obiettivo è raggiunto), altre utilizzano il modello keep-it-all (il creatore trattiene comunque quanto raccolto).


Criteri per scegliere la piattaforma di crowdfunding

1. Tipologia di progetto

Ogni piattaforma è specializzata in un determinato tipo di crowdfunding. Ad esempio:

  • Kickstarter è perfetta per progetti creativi e reward-based.
  • GoFundMe è ideale per cause personali e sociali.
  • Crowdcube e Seedrs sono indicate per equity crowdfunding.
  • Lending Club si concentra sul lending crowdfunding.

2. Target geografico

Alcune piattaforme sono operative solo in determinati Paesi o regioni. In Italia, piattaforme come Produzioni dal Basso e Mamacrowd sono particolarmente rilevanti.

3. Commissioni e costi

Le piattaforme di crowdfunding trattengono una percentuale sui fondi raccolti, generalmente tra il 3% e il 10%. È importante considerare anche i costi aggiuntivi, come le spese di transazione o eventuali costi di promozione.

4. Community e visibilità

Piattaforme con una vasta community offrono maggiore visibilità al progetto e aumentano le probabilità di successo.

5. Servizi aggiuntivi

Alcune piattaforme offrono strumenti di supporto come consulenza per la campagna, analisi dei dati e integrazione con i social media.


Quanto costa avviare una campagna di crowdfunding?

Avviare una campagna di crowdfunding comporta alcuni costi. Questi includono:

  1. Commissioni della piattaforma:
    • Generalmente tra il 5% e il 10% del totale raccolto.
  2. Spese di transazione:
    • I costi per i pagamenti online, che variano dal 2% al 5%.
  3. Produzione di contenuti promozionali:
    • Video, grafiche e copywriting possono rappresentare un investimento iniziale significativo.

È importante calcolare questi costi per definire un obiettivo economico realistico.


Come si crea una campagna di crowdfunding?

Creare una campagna di crowdfunding richiede pianificazione e strategia. Ecco i passaggi principali:

  1. Definizione dell’obiettivo:
    • Fissare un importo realistico basato sui costi del progetto e sulle commissioni della piattaforma.
  2. Preparazione della presentazione:
    • La descrizione deve essere chiara e accattivante. Un video promozionale aumenta le possibilità di successo.
  3. Scelta della piattaforma:
    • Scegliere quella più adatta al tipo di progetto e al pubblico target.
  4. Promozione:
    • Utilizzare i social media, le newsletter e i contatti personali per ampliare la visibilità della campagna.
  5. Gestione della campagna:
    • Monitorare i progressi, rispondere alle domande dei sostenitori e aggiornare la community durante tutta la durata del progetto.
  6. Conclusione e ringraziamenti:
    • Se la campagna ha successo, è fondamentale mantenere il rapporto con i sostenitori, consegnare le ricompense (se previste) e comunicare i risultati ottenuti.

Chi può accedere al crowdfunding?

Il crowdfunding è aperto a una vasta gamma di soggetti, tra cui:

  • Privati cittadini: per progetti personali, emergenze o idee creative.
  • Startup e PMI: per raccogliere capitali iniziali o espandere il business.
  • Organizzazioni no-profit: per finanziare progetti sociali o comunitari.

In molti casi, è sufficiente avere un’idea chiara e la capacità di presentarla in modo efficace per avviare una campagna.


Quanto dura una campagna di crowdfunding?

La durata di una campagna di crowdfunding varia in base alla piattaforma e al progetto. In generale:

  • La maggior parte delle campagne dura tra i 30 e i 90 giorni.
  • Periodi troppo lunghi possono ridurre l’urgenza percepita dai sostenitori.
  • Le piattaforme come Kickstarter consigliano di limitare la durata a 30-60 giorni per mantenere alto l’interesse.

Quali sono i principali rischi e sfide del crowdfunding?

Non tutte le campagne di crowdfunding hanno successo. Tra i principali rischi troviamo:

  1. Obiettivo non raggiunto:
    • Se la piattaforma adotta il modello all-or-nothing, i fondi raccolti non vengono trasferiti se l’obiettivo non è raggiunto.
  2. Costi sottovalutati:
    • Produzione delle ricompense o costi logistici possono superare le previsioni.
  3. Reputazione:
    • Una campagna mal gestita può danneggiare la credibilità dell’organizzatore.
  4. Aspettative dei sostenitori:
    • Il mancato rispetto delle tempistiche o la scarsa qualità delle ricompense possono generare insoddisfazione.

Le principali piattaforme di crowdfunding in Italia

In Italia, alcune piattaforme di crowdfunding sono particolarmente rilevanti:

  • Produzioni dal Basso: focalizzata su progetti creativi, sociali e culturali.
  • Mamacrowd: leader nell’equity crowdfunding per startup e PMI.
  • Rendimax Crowd: piattaforma dedicata al lending crowdfunding.
  • Eppela: per progetti reward-based innovativi.

La scelta della piattaforma giusta dipende dal tipo di progetto e dal pubblico di riferimento.

Banca Etica è presente con un proprio network sulla piattaforma Produzioni dal Basso, dove persone, imprese e organizzazioni, soci e clienti di Banca Etica (o interessati a diventarlo), possono presentare i propri progetti e raccogliere risorse per realizzarli.

Visita il networkhttps://www.produzionidalbasso.com/network/di/banca-etica


Conclusioni

Scegliere la piattaforma di crowdfunding più adatta è una decisione cruciale per il successo di una campagna. Valutare attentamente il tipo di crowdfunding, i costi, la visibilità e i servizi offerti è fondamentale per massimizzare le opportunità.

Che tu stia avviando un progetto personale, una startup o un’iniziativa no-profit, pianificazione e strategia sono essenziali per raccogliere fondi e coinvolgere una community di sostenitori.

Hai bisogno di maggiori informazioni?

Se desideri approfondire come funziona il crowdfunding con Banca Etica, conoscere i bandi disponibili o esplorare le opportunità offerte dal nostro Network su Produzioni dal Basso, non esitare a contattarci via email a: crowdfunding@bancaetica.com.

Foto di BRUNO CERVERA su Unsplash