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Il sole della Sardegna: una fonte rinnovabile che diventa bene comune

Un piccolo centro, Loceri, una banca giovane, Banca Etica, un’idea di sviluppo responsabile ed economicamente sostenibile, il fotovoltaico.

Loceri, 10 luglio 2008. Sole, mare, turisti, vacanza. Per molti la Sardegna è questo. Ed è idea d’estate, soprattutto. Così, nel bel mezzo della bella stagione 2008 chi si aspetta una notizia del genere? Invece… nasce il più importante progetto di produzione di energia rinnovabile della Sardegna grazie a un piccolo comune, di 1.300 abitanti, una banca giovane, nata nel 1999 e un’idea di sviluppo responsabile ed economicamente sostenibile. E’ stato presentato oggi dal sindaco di Loceri, Carlo Balloi, dal direttore generale di Banca Etica, Mario Crosta e dall’Assessore all’Ambiente della provincia dell’Ogliastra, Luigi Lai alla presenza di oltre 40 sindaci di altri comuni sardi interessati
Il comune di Loceri investirà € 2.200.000 per l’installazione di impianti fotovoltaici nel suo territorio e ha messo insieme oltre 20 comuni – dal nord al sud della regione – in un gruppo d’acquisto di impianti fotovoltaici denominato “Sardegna al Sole”. Per la realizzazione degli impianti è stata sottoscritta una convenzione con Stena Italia, società con sede a Olbia che ha già realizzato gratuitamente un impianto dimostrativo presso il comune di Loceri e che si occuperà di svolgere tutta la parte tecnica. Al progetto hanno aderito anche più di 700 cittadini, il che porta l’investimento presunto ad oggi a circa € 12.000.000. Una convenzione con Banca Etica permetterà la realizzazione degli impianti fotovoltaici per privati e aziende.
“ Si tratta di un progetto in progress che vedrà presto l’adesione (con semplice delibera di giunta) di altri comuni che hanno mostrato già interesse e che è sponsorizzato dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Sardegna e presentato come best practice presso tutti gli altri Comuni – commenta il sindaco Balloi. L’idea è semplice: abbiamo pensato al risparmio nostro e dei cittadini, e soprattutto alla protezione dell’ambiente. Speriamo che la convenzione con Banca Etica invogli altri enti locali e cittadini ad aderire”. Il sindaco ricorda di aver messo a disposizione, dei suoi cittadini ma anche di quelli di altri comuni, dei consulenti per la presentazione delle domande di partecipazione al bando della regione per il finanziamento a fondo perduto del 20% dell’impianto fotovoltaico. L’80% delle domande presentate, è andato a buon fine. E grazie alle pressioni di Loceri, le domande per il prossimo bando saranno accettate direttamente allo sportello.
“Per Banca Etica si tratta di uno dei più importanti investimenti – sia dal punto di vista ambientale che finanziario – nel settore delle energie rinnovabili. Siamo nati per sostenere uno sviluppo della persona e dell’ambiente armonioso e responsabile e siamo lieti che il nostro arrivo in Sardegna sia accompagnato dallo nascita di un progetto così importante” a parlare è Mario Crosta.
Banca Etica ha aperto il suo primo ufficio operativo nell’isola solo quest’anno ed è al battesimo con la più grossa operazione di finanziamento in Sardegna.
“Siamo contenti anche dell’innovazione che rappresenta questo progetto. Ci sono altre esperienze di gruppi d’acquisto ma la novità qui è l’ente locale che diventa protagonista del proprio territorio e segna il passo, diventando capofila di altri comuni per la realizzazione di impianti. E’ anche centrale, e culturalmente vincente, l’incentivo ai cittadini a partecipare. Banca Etica interviene mettendo a disposizione le risorse finanziarie che diventano complementari all’utilizzo dei contributi statali e regionali e che sono necessarie per permettere al cittadino di realizzare l’impianto”.
L’augurio del sindaco è che “con questo tipo di progetti la Sardegna dia un contributo rilevante all’abbattimento delle emissioni di CO2 come stabilito dal protocollo di Kyoto, che molti paesi del mondo stanno ignorando, purtroppo”.
A questo proposito Crosta ribadisce che: “i dati sui benefici ambientali di 1 anno (da giugno 2007-2008) del fotovoltaico finanziato da Banca Etica parlano chiaro: 1’302’000 kWh prodotti, 690 tonnellate di CO2 evitate, 270 tonnellate equivalenti di petrolio evitate, 1’900 kg di ossidi di azoto evitati. Presto questi dati – che sono in netta crescita, come i finanziamenti nel settore, – includeranno anche la produzione di energia degli impianti di Loceri e di “Sardegna al Sole”. Un successo per chi come noi crede nelle energie alternative”.
Questo progetto potrebbe essere solo l’inizio della collaborazione tra Banca Etica, Loceri e gli altri comuni.
“Le attività di questa banca, che spazia a 360° nel sostenere un’economia solidale e una sana crescita imprenditoriale attraverso la leva della finanza etica possono contribuire allo sviluppo di altri settori strategici qui in Sardegna” ricorda il sindaco.
E così si parla già di progetti di turismo sostenibile, di agricoltura biologica e di microcredito. Tutti pilastri dell’azione, economica e culturale, di Banca Etica che non arretra rispetto agli impegni presi oltre 10 anni fà con i cittadini responsabili di questo paese. Crosta: “E anche in Sardegna, dove finalmente siamo approdati, siamo pronti a contribuire alla lotta alle nuove povertà con forme innovative di microcredito socio-assistenziale, o alla creazione di microimprese col microcredito imprenditoriale sostenuto da consulenze nella fase di start up. Il comune potrebbe istituire un fondo – integrato da Banca Etica – a garanzia del finanziamento di consumi, che le famiglie non riescono più a sostenere, come le spese mediche o l’istruzione dei figli. Il tutto accompagnato da un’educazione alla finanza e alla gestione del risparmio, a nostro avviso presupposto essenziale per evitare i drammi a cui stiamo assistendo in tutto il mondo e purtroppo anche in Italia”.

Per informazioni:
Carlo Usai, Banca popolare Etica – cell.3316920553
Antonio Mameli, Comune di Loceri – cell. 3281507117