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Microfinanza in Europa: un nuovo studio

A cura di Giulia Boioli, Direzione Commerciale e Promozione di PerMicro

Un recente studio pubblicato dalla Rete Europea della Microfinanza (EMN) in collaborazione con il Microfinance Centre (MFC) condotto su 143 istituzioni da 29 paesi diversi, offre una panoramica sul settore della microfinanza nel periodo 2018-2019, prima della diffusione del virus responsabile della pandemia da Covid-19. Ma la ricerca include anche un capitolo che tratta delle prime ripercussioni della prima ondata della pandemia nel 2020.

Impatto atteso della pandemia da covid-19

Durante la raccolta dati per la ricerca sugli anni 2018-2019, sono state svolte diverse interviste con le istituzioni di microfinanza (IMF) per fare un bilancio della situazione e individuare quali saranno le aree che con più probabilità verranno maggiormente colpite dalla crisi.

L’indagine ha mostrato come il sistema delle IMF abbia saputo rispondere alla pandemia: dopo lo shock del primo lockdown (marzo-aprile 2020) la maggior parte degli enti ha trovato il modo di andare avanti (soprattutto le IMF che operano in Stati attenti alle piccole imprese e che possono contare su partner forti e stakeholder solidali) e garantire la continuità delle proprie attività, soprattutto attraverso il compimento della propria trasformazione digitale per far lavorare gli impiegati a distanza, comunicare in sicurezza con i clienti e istruire i prestiti.

Dopo il primo lockdown, più della metà delle IMF vedeva prospettive di business migliori nei prossimi 12 mesi; il 70% delle IMF dichiara di non essere più in difficoltà, mentre solo il 6% descrive la propria situazione come problematica. Le sfide principali menzionate dalle IMF sono legate alla volatilità reddituale dei clienti e alla loro scarsa alfabetizzazione digitale e finanziaria. Le sfide provenienti dall’esterno sono invece registrate come meno pressanti: tra queste, l’accesso ai finanziamenti e le interferenze politiche sono le preoccupazioni più frequenti. 

Quadro italiano ed europeo

Le proiezioni macroeconomiche per l’Italia diffuse da Banca d’Italia (Bollettino n°1 del 2021) assumono che, dopo la seconda ondata di contagi dell’autunno scorso, l’epidemia ritorni gradualmente sotto controllo nella prima metà di quest’anno e che l’emergenza sanitaria venga completamente superata entro il 2022, grazie soprattutto alla campagna di vaccinazione.

Un supporto considerevole all’attività economica proviene dalla politica di bilancio e dall’utilizzo dei fondi europei disponibili nell’ambito della NGEU (Next Generation EU), lo strumento da 750 miliardi di EUR concordato nel luglio 2020 dai leader UE. Lo scorso 11 febbraio il Consiglio UE ha adottato il regolamento che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza, intervento da 672,5 miliardi di EUR al centro do NGEU che aiuterà gli Stati membri ad affrontare l’impatto economico e sociale della pandemia di COVID-19, garantendo nel contempo che le loro economie intraprendano le transizioni verde e digitale per divenire più sostenibili e resilienti.

Nello scenario considerato le condizioni monetarie e finanziarie si mantengono estremamente favorevoli, anche grazie all’azione dell’Eurosistema, dei governi e delle istituzioni europee.
Sulla base di moltiplicatori fiscali tradizionali e di informazioni ancora parziali sugli interventi previsti, si valuta che le misure programmate di bilancio, incluse quelle finanziate con i fondi europei, possano innalzare il livello del PIL complessivamente di circa 2,5 punti percentuali nell’arco del triennio 2021-23.

Il microcredito continua a rappresentare un tema di grande attualità nell’agenda della progettazione europea, con un aumentato impegno e fondi presenti nella nuova programmazione.
Anche in Italia il microcredito è considerato uno strumento importante di supporto e rilancio della micro economia e, grazie all’interlocuzione del nostro settore con i ministeri preposti attraverso l’associazione RITMI di cui PerMicro è membro fondatore (e di cui il Presidente PerMicro, Andrea Limone, è membro del consiglio direttivo), ci attendiamo nei mesi a venire alcuni interessanti novità a supporto.

Leggi il Report completo sulla Microfinanza in Europa

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Photo by Ibrahim Rifath on Unsplash