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Etica e cooperativa

Vita associativa e governance

Etica e cooperativa

LE SFIDE FUTURE DELLA FINANZA ETICA

A cura di Ugo Biggeri – Presidente di Banca Etica

Il 2016 si chiude con un importante riconoscimento per la finanza al servizio dell’uomo e dell’ambiente: nell’ultima legge di stabilità approvata dal Parlamento italiano compare – per la prima volta nel nostro ordinamento – la definizione di finanza etica e vengono previste alcune, anche se timide, agevolazioni fiscali.

Questa misura​ rappresenta un’inedita novità anche in Europa e nello scenario internazionale, dove legislatori e regolatori stanno agendo per definire gli assetti futuri del mondo bancario e finanziario.

Siamo soddisfatti per l’importanza politica di questo risultato, e siamo consapevoli del fatto che questa misura potrà rappresentare il punto di partenza verso un pieno riconoscimento del valore economico, sociale ed ambientale della finanza etica. Continueremo ad impegnarci affinché ciò avvenga.

SEMPRE PIÙ SOCI E SOCIE

In questi mesi abbiamo assistito a un grande attivismo della struttura operativa e dei gruppi di socie e soci per realizzare iniziative di incontro e confronto sui temi della finanza etica in centinaia di città italiane e spagnole.

Grazie al vostro impegno anche nel 2016 è cresciuta la raccolta di risparmio e sono cresciuti i finanziamenti a persone, famiglie e imprese, per progetti di alto valore sociale e ambientale. Questi finanziamenti contribuiranno a creare un’economia sana e più benessere per le comunità, sono i frutti del risparmio responsabile depositato dai nostri clienti.
Ma soprattutto sta crescendo il numero di persone e organizzazioni che scelgono di aderire a Banca Etica come soci. Grazie al capitale sociale Banca Etica può ampliare la propria attività, rafforzare le proprie fondamenta e crescere indipendente e partecipata.

UNA PIENA OPERATIVITÀ IN SPAGNA

I numeri positivi di Banca Etica si vedono anche in Spagna, dove nel 2016 siamo stati capaci di completare la nostra operatività. Oggi persone e organizzazioni possono usare Banca Etica per le principali esigenze bancarie, un traguardo importante, che apre nuove possibilità di sviluppo al servizio dell’economia sociale e solidale.

LE SFIDE FUTURE

Il Consiglio di Amministrazione di Banca Etica, eletto nella vivace assemblea di maggio 2016, ha lavorato in questi mesi per identificare le principali sfide che attendono Banca Etica:

  • La rivoluzione normativa e della finanza cooperativa
  • La disintermediazione e innovazione digitale in un contesto di mercato a bassa redditività
  • Crisi delle attività economiche, erosione del welfare e disuguaglianze crescenti

A partire da questo scenario lavoreremo per mettere a punto gli indirizzi strategici sulle seguenti aree di lavoro:

  • la partecipazione cooperativa: per rafforzare il nostro modello democratico, ampliarlo, innovarlo;
  • il posizionamento di mercato, inteso come la capacità di Banca Etica di rispondere in modo efficiente ed efficace alla crescente domanda di finanza etica;
  • regole e alleanze: dovremo lavorare su un piano internazionale per ottenere il riconoscimento della finanza etica a livello istituzionale anche oltre i confini italiani. Per farlo dovremo sostenere la crescita di alleanze con organizzazioni – finanziarie e non – che condividono, in particolare in Europa, i nostri valori e lavorare per attivare nuove partnership operative che ci vedano protagonisti nello sviluppo di proposte di finanza etica che avvicinino paesi diversi.

 

Viviamo un presente difficile, in cui crescono le disuguaglianze e le ingiustizie, ma il nostro modo di re-agire è continuare a impegnarci per cambiare le cose, per questo non possiamo che guardare al futuro con ottimismo.

A nome di tutta Banca Etica vi auguro Buone Feste.