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DUE CHIACCHIERE CON AGOSTINA CHE HA SCELTO BANCA ETICA

Inauguriamo una nuova sezione del nostro blog in cui intervistiamo i nostri clienti che ci raccontano perchè hanno scelto Banca Etica.

Neo-avvocatessa milanese, nata e cresciuta nella città meneghina, ha avuto la possibilità di studiare, lavorare e fare volontariato anche all’estero. Ama viaggiare, ascolta spesso i Beatles e condivide la visione strategica di Banca Etica. Dal 2017 ha infatti aperto il Conto in rete per Medici Senza Frontiere, un’iniziativa di Banca Etica che consente di supportare concretamente MSF tramite il proprio conto corrente. Ciò che più apprezza della sua banca è il superamento della dicotomia tra profitto e progresso sociale attraverso ponderate scelte di finanziamento orientate al benessere di tutti.

Cosa ti ha spinto a cambiare banca e scegliere Banca Etica?

Ho scelto Banca Etica perché il bilancio sociale spiega in modo chiaro e trasparente le strategie di investimento dei risparmi dei correntisti. Tali strategie sono coerenti con i valori promossi dalla banca. Ho inoltre apprezzato il positivo impatto economico e sociale dei finanziamenti che spesso riguardano operazioni di microcredito in favore di piccole e medie realtà, tipiche dell’imprenditoria italiana. Infine, mi hanno positivamente colpito le prese di posizione istituzionali su importanti tematiche di attualità perché ritengo che ci voglia coraggio ad esporsi in prima persona con i rischi e le opportunità che ne conseguono.

Per molti della tua generazione non è concepibile che il conto corrente abbia un costo, tu cosa ne pensi?

Penso che dipenda dal costo. Tuttavia, attribuire al conto corrente un costo a prescindere dall’età del correntista non sembra essere una scelta competitiva anche se necessaria per coprire le spese di gestione.

Cosa pensi del sistema bancario generale?

Il sistema bancario avrebbe dovuto rinnovarsi dalla crisi finanziaria del 2007 e dalla successiva crisi europea del debito sovrano. Sarebbe stato auspicabile un cambio di rotta radicale teso a ridurre la distanza tra istituti di credito ed economia reale. Invece, il salvataggio pubblico delle banche ha prodotto risultati ben diversi. Infatti, la gestione delle crisi ha contribuito all’aumento del divario tra il ceto medio, sempre più povero, e i pochi ultra-facoltosi. Non stupisce quindi l’attuale clima di generale sfiducia nei confronti degli istituti di credito e soprattutto dell’Eurosistema.

Quanto è importante per te che la tua Banca abbia i tuoi stessi valori?

Questa consapevolezza per me è importante perché credo che ognuno di noi, per quanto possibile, abbia la responsabilità di contribuire al progresso della società.

Quanto è importante per te sapere cosa finanziano i tuoi soldi? Quale settore vorresti che finanziassero?

Credo che sia fondamentale per il correntista essere pienamente consapevole di come vengono investiti i suoi risparmi. Sono diversi i settori che occorrerebbe finanziare per massimizzare il bene comune; probabilmente l’attuale crisi sanitaria ha messo in evidenza la necessità di investire nel settore della ricerca e sviluppo medico.

Grazie Agostina per la tua scelta che insieme a quella degli altri soci e clienti di Banca Etica contribuisce a costruire un mondo migiore!

Nella foto Agostina nel giorno della sua Laurea