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Etica e cooperativa

Vita associativa e governance

Etica e cooperativa

L’Assemblea di Banca Etica, con una partecipazione da record, approva tutti i punti all’ordine del giorno

Sabato 18 settembre le socie e i soci di Banca Etica si sono riuniti in presenza a Palermo e in diretta streaming per l’assemblea ordinaria e straordinaria. Le proposte di modifica allo statuto della Banca, al patto associativo e al regolamento sui portatori di valore sono state approvate dalle persone socie.

Una partecipazione da record
I partecipanti all’assemblea – dall’Italia e dalla Spagna – sono stati oltre 4.300, pari al 9,4% delle persone socie di cui 150 presenti fisicamente in sala presso i cantieri della Zisa a Palermo e a Barcellona. L’assemblea è stata preceduta da mesi di dibattiti  e confronti tra le persone socie e il Consiglio di Amministrazione della Banca, attraverso webinar e un forum dedicato.

 

Le modifiche allo statuto, tra ricambio e stabilità
Le socie e i soci di Banca Etica hanno approvato con una maggioranza del 75,23%  alcune modifiche allo statuto della prima e ancora unica banca interamente dedita alla finanza etica.

Le modifiche:

  • rendono più stringente il limite massimo di 4 mandati (da 3 anni ciascuno) che ogni persona che entri nel cda di Banca Etica può svolgere: il vecchio statuto vietava di svolgere più di 4 mandati consecutivi, lasciando aperta la possibilità ai consiglieri di amministrazione di saltare un mandato e ricandidarsi poi per altre 4 consiliature. Con la modifica approvata il 18 settembre il limite di 4 mandati è assoluto, a prescindere dal fatto che i mandati siano consecutivi o meno. Il limite ai mandati delle persone elette nel CdA è una prassi poco comune nella banche popolari che Banca Etica ha voluto rafforzare per favorire il ricambio nella gestione della Banca;
  • chi viene eletto nel ruolo di Presidente potrà svolgere un massimo di 3 mandati in questo ruolo;
  • il nuovo statuto prevede un’unica eccezione: nel caso in cui una persona venga eletta Presidente del CdA di Banca Etica nell’ultimo dei suoi 4 mandati, potrà ricandidarsi per un quinto mandato (di cui due in totale da Presidente). Questa misura è stata introdotta allo scopo di conciliare il valore del ricambio ai vertici con la stabilità della governance, confermata anche dalle autorità di vigilanza, e per dare l’opportunità a una persona eletta presidente di guidare con efficacia l’attuazione dei piani strategici.

Il ruolo delle persone socie in Banca Etica
Abbiamo vissuto una tappa del cantiere, quello della partecipazione e della governance cooperativa, luogo sempre aperto che vuole valorizzare il ruolo di chi fa il volontario in Banca Etica attraverso strumenti quali la formazione e l’informazione.
A loro vanno i ringraziamenti della Presidente di Banca Etica, Anna Fasano
“Grazie a tutte le persone socie, a chi ci ha seguito in streaming, ai portatori di valore. Siamo un cantiere sempre aperto, una comunità che affronta i percorsi partecipativi in modo dialogante e responsabile – “Valorizzare la diversità, continuare sul cammino della trasparenza, dare voce alle fragilità come quella delle donne afghane, costruire un’economia del bene contrastando mafia e usura: sono tra i tasselli fondamentali del nostro operato”.

Perché un’Assemblea a Palermo?
Nell’era delle assemblee online, Banca Etica ha scelto di mantenere comunque una piccola presenza fisica a Palermo nel rispetto delle norme sulla prevenzione della diffusione del Covid. Una scelta dettata dal desiderio di Banca Etica di testimoniare il suo particolare impegno verso il Mezzogiorno del Paese. “Abbiamo da poco lanciato un social bond dedicato al contrasto a mafia e usura; da sempre siamo forse l’unica banca che investe nelle Regioni meridionali più di quanto raccolga. Da qui la scelta di svolgere l’assemblea a Palermo per testimoniare la nostra vicinanza a quel territorio” spiega Fasano.

Le testimonianze
Durante l’Assemblea hanno portato la loro testimonianza diverse persone vicine e Banca Etica.

Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha voluto testimoniare la sintonia tra il cammino di rigenerazione della città di Palermo e il cammino di Banca Etica per la rigenerazione della finanza che mette al centro le persone e i diritti per tutte e tutti e ha ringraziato Banca Etica per la pedagogia della finanza che sta attuando.

 

Valentina Fiore, AD di Libera Terra Mediterraneo ha ricordato il valore simbolico della scelta di Palermo: ribadire l’impegno comune nel contrasto alla criminalità e nel riuso sociale dei beni confiscati alla mafia.

“Il contrasto alla mafia non deve fermarsi. Specie in un periodo storico caratterizzato da fragilità e in cui esiste il rischio di infiltrazioni mafiose”, ha detto Luisa Impastato, nipote di Peppino Impastato, Presidente Associazione Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato: “Oggi Peppino è simbolo per tanti giovani che non l’hanno conosciuto, anche grazie all’impegno di mia nonna Felicia”.

“Banca Etica è stata innovatrice non solo come banca ma anche sul piano partecipativo e come modello di una nuova economia. Continuiamo a promuovere il bene comune e un’economia umana!” ha detto Roberto Barbieri, direttore generale di Oxfam Italia.

 

Fotografie di Luca Gallo