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Rivoluzione energetica… dal basso: Banca Etica e Respira.coop per le CER in Italia

Rivoluzione energetica… dal basso: Banca Etica e Respira.coop per le CER in Italia

Quando parliamo di comunità energetiche rinnovabili (CER), tocchiamo corde essenziali: la lotta alla povertà energetica, garantendo accesso a energia pulita e a costi contenuti per le fasce più vulnerabili della popolazione; il contrasto al cambiamento climatico, accelerando la transizione verso fonti rinnovabili e riducendo l’impronta carbonica dei territori; il rafforzamento del tessuto comunitario, tessendo relazioni basate sulla condivisione e sulla reciproca utilità. Investire in una CER non è solo un atto economico razionale, ma è una scelta etica e politica che definisce il tipo di società in cui vogliamo vivere. E in un’epoca segnata dall’emergenza climatica e dalla necessità urgente di abbandonare i combustibili fossili, le CER rappresentano la risposta più concreta e democratica alla transizione ecologica.

Questo approccio, che pone l’attenzione all’efficientamento energetico e alla transizione ecologica, è in perfetta sintonia con i principi della finanza etica: le CER sono animate dallo spirito cooperativistico, mutualistico e solidaristico, poggiano su criteri di trasparenza per mitigare le disuguaglianze e tutelare l’ambiente. Per Banca Etica sostenere lo sviluppo delle CER non è dunque una semplice scelta di business, ma un impegno valoriale per mettere il risparmio al servizio di un futuro centrato sulla tutela del pianeta.

Respira.coop: l’incubatore dove nascono le CER

Banca Etica è stata tra i primi attori finanziari a riconoscere il potenziale rivoluzionario di questo modello, e oggi è entrata in contatto con circa 120 CER, in corso di progettazione e sviluppo o già realizzate e operative. La vera sfida per la nascita delle comunità energetiche – che possono essere costituite da persone fisiche e comunità locali o di quartiere, da parrocchie o enti di vario tipo – è infatti la disponibilità di forme di credito dedicate e di un supporto tecnico-consultivo adeguato. E qui si inserisce il valore aggiunto di un sistema di strumenti mirati per accelerare la transizione energetica e il contributo di una rete di partner esperti in grado di accompagnare l’intero processo. Strumenti e rete che si ritrovano in concreto e insieme nella piattaforma di servizi respira.coop, per esempio, sviluppata da Banca Etica, Legacoop, Coopfond. Respira.coop – oltre a una via d’accesso ai servizi finanziari – offre una consulenza cruciale per superare gli ostacoli normativi e organizzativi iniziali, in una logica di promozione dell’economia sociale e cooperativa.

Numeri e strumenti mirati per le CER e i prosumer

Le CER trasformano i cittadini da consumatori passivi di energia a consumatori attivi o prosumer , in ogni caso protagonisti della politica energetica del loro territorio, attraverso un modello di produzione e condivisione che sposa l’efficienza con la responsabilità collettiva. L’impegno finanziario di Banca Etica per sostenere la nascita e lo sviluppo delle nuove comunità energetiche rinnovabili è in costante crescita e rappresenta una quota significativa degli impieghi ambientali totali della banca. Banca Etica ha già fornito supporto finanziario, consulenza strategica e know-how a oltre una decina di iniziative in fase avanzata e sta monitorando altri 30 progetti in fase di costituzione, a dimostrazione della vitalità di questo settore e del suo impegno a sostenerlo con vigore. L’ammontare complessivo delle risorse già impegnate o in fase di istruttoria supera i 15 milioni di euro, un segnale tangibile della fiducia nel modello di produzione, condivisione e consumo di energia dalle CER.

Per le comunità e le organizzazioni, Banca Etica offre finanziamenti strutturati dedicati all’installazione degli impianti e alla costituzione delle CER. A fianco, per l’impegno green di persone e famiglie, ha sviluppato strumenti specifici:

  • Prestito Personale Bene Comune: un finanziamento pensato per chi vuole installare un impianto fotovoltaico o una pompa di calore, o acquistare un veicolo elettrico. Questo strumento può arrivare fino a 75 mila euro con una durata massima di 15 anni. Per i soci, è prevista un’opzione ancora più snella, con la possibilità di ottenere un finanziamento fino a 30 mila euro direttamente online.
  • Pacchetti per i prosumer: convenzioni e pacchetti di soluzioni finanziarie a condizioni agevolate sono previste specificamente per i prosumer che aderiscono alle CER e necessitano del finanziamento dei propri impianti, incentivando la partecipazione diffusa di cittadini e piccole/medie imprese

Le esperienze sul territorio

L’azione di Banca Etica si traduce oggi in progetti concreti distribuiti su diverse regioni del territorio nazionale, poiché questo tipo di iniziative si sta affermando come contributo al riscatto economico e ambientale di tante comunità locali.

  • Progetti con enti parrocchiali: diverse diocesi e parrocchie in regioni come il Veneto, l’Emilia-Romagna e la Toscana hanno scelto la Banca per finanziare l’installazione di impianti e la costituzione di CER, trasformando tetti e strutture in generatori di benefici per la comunità.
  • Comuni, cooperative, ETS (enti di Terzo Settore): altri progetti sostenuti vedono la partecipazione di enti locali, cooperative sociali e non, associazioni in tutto il territorio nazionale, dove la creazione di CER può diventare una leva per combattere la povertà energetica e favorire l’inclusione sociale. Segnaliamo in particolare le collaborazioni con numerose CERS – Comunità energetiche rinnovabili e solidali -. E tra queste non possiamo non citare alcune importanti esperienze che stanno partendo nel territorio della città di Roma, quella con CER Solidale 887 in provincia di Padova e con la CERS Comunità Solare di Lodi .
  • CER.ca.MI (Milano, Lombardia): spicca l’esperienza della CERS (comunità energetica rinnovabile e solidale) di Milano, supportata con una convenzione specifica, dal momento che non si limita alla condivisione di elettricità pulita, ma utilizza gli incentivi ottenuti per finanziare direttamente progettualità sociali, rafforzando la coesione sociale e l’attenzione verso le categorie più fragili.

Tra le collaborazioni di rilievo, quella con il gruppo Free Luce & Gas (con la SuperCER Nera Tevere) e con il gruppo Cercreator, nonché l’accordo per fornire finanziamenti a tasso agevolato alle cooperative rinnovato recentemente da Banca Etica con Coopfond, o quello appena sottoscritto con la Compagnia di San Paolo per un fondo di garanzia destinato a nuove CER piemontesi, o ancora la collaborazione con èNostra: tutte queste sinergie vanno nella direzione del sostegno ad autoproduzione e autoconsumo che sospingono la diffusione dell’energia rinnovabile sui territori. Perché le comunità energetiche sono il cuore della democrazia energetica. E con la sua offerta di credito e consulenziale, Banca Etica vuole trasformare l’aspirazione verso un’energia pulita, partecipata e solidale in una realtà quotidiana per migliaia di cittadine e cittadini, per centinaia di comunità.

Foto di Andres Siimon su Unsplash