A cura di Anna Fasano, presidente di Banca Etica
L’umanità tutta sta affrontando un periodo complesso, vivendo crisi tra loro internconnesse: climatica, finanziaria e sanitaria.
Crisi che creano conflitti sociali ed economici globali, e noi “operai della finanza etica” siamo chiamati a lavorare a fianco di chi fa fatica, di chi non vede futuro, di chi non riesce a pianificare il domani, ma anche di chi durante il lockdown ha dato vita a nuove imprese, ha ripensato la propria attività, ha arricchito le proprie competenze per poter rigenerare il proprio agire.
Tutti accomunati dall’obiettivo di lavorare per il bene comune perché l’interesse più alto è quello di tutti.
Dobbiamo accompagnare una transizione ecologica, economica e sociale. Non è più pensabile creare un progetto e poi verificare se danneggia le persone o l’ambiente; il modello di pianificazione deve avere già nei criteri di costruzione la misurazione dell’impatto su comunità e pianeta, fa parte della strategia e non degli strumenti.
Allora aiutiamo a liberare le potenzialità delle tante persone e organizzazioni che stanno lavorando per un nuovo futuro, aiutiamoli ad allargare gli orizzonti di tempo (guardiamo al domani) e di spazio (legati alle comunità ma senza confini ), aiutiamoli a non credere nelle strade facili dell’illegalità e dell’usura.
E la regolamentazione, il mercato, ce lo permettono?
C’è un gran lavoro in Europa tra nuova tassonomia per la finanza sostenibile e obiettivi (oltre che risorse) della Next Generation EU; segnali sicuramente positivi ma è importante non lasciarsi solo ammaliare dai titoli, ma guardare ai contenuti, alle organizzazioni e non solo ai prodotti. Come ecosistema Banca Etica proseguiamo il lavoro per l’inclusione e l’educazione finanziaria, collaboriamo per la scrittura di nuove regole, agiamo nella quotidianità per essere segno visibile di una finanza a servizio della buona economia e del benessere delle comunità.
Tra i tanti slogan che si rincorrono in questo periodo, liberiamo la nostra essenza: trasparenza, cultura cooperativa e centralità della terra e dei suoi abitanti.
L’augurio a tutto l’equipaggio di Banca Etica, lavoratrici e lavoratori, persone socie, organizzazioni e clienti, di un Natale autentico!
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