A Bergamo, nella città che più di tutte ha rappresentato il simbolo dell’impatto della pandemia Covid19 sulle nostre vite, colpita all’improvviso quando ancora tutti pensavano che il virus fosse una cosa dell’altra parte del mondo, l’Associazione Comuni Virtuosi pianterà 750 alberi creando un parco dove ora c’è un prato, vicino all’Ospedale che vide quasi 700 vittime cittadine del SarsCov2.
Un’impresa che serve ora per ricordare quello che la città ha passato, ma che servirà anche in futuro come segnalibro di cosa è stato sbagliato, prima tra tutte la sottovalutazione della sanità territoriale, il predominio dell’economico sulla vita reale e della produzione industriale sull’ambiente.
Si chiamerà Bosco della Memoria quindi perchè dovrà dare slancio ad un nuovo modo di intendere le città, specie quelle metropolitane o di media dimensione, non più coinvolte in uno sviluppo giustificato dal lavoro, che sarà sempre più da remoto, e quindi tutte da reinterpretare.