Siamo in 40 e visitiamo i luoghi del progetto di agricoltura sociale “FRUTTI DEGLI IBLEI”, ci accoglie l’ombra di uno spettacolare albero di carrubo, accanto al piccolo caseggiato rurale.
Apre la mattinata una breve ma intensa quanto toccante testimonianza di Max, una delle 5 persone impegnate nel progetto, le sue parole lasciano un solco nel cuore perché la cooperativa sociale gli ha ridato la speranza. E’ stato bambino orfano di un padre medico ed una mamma insegnante, troppo presto solo, troppo presto partito per il mondo e, finito, purtroppo, da giovane, in carcere, la cooperativa è stata la mano tesa che ha dato una svolta positiva a quella vita apparentemente distrutta… un progetto, un lavoro nella pasticceria all'interno del carcere, uno scopo nella vita… ecco che quella testimonianza assume il significato di salvezza… Oggi lui lavora fuori dal carcere, nel settore agricolo della cooperativa, ed è una persona entusiasta di ciò che la natura e le mani laboriose, in quel contesto, realizzano… erbe, sali, essenze… profumi di una terra, la nostra bella terra di Sicilia…
Prosegue l’incontro con una breve carrellata sui progetti della cooperativa ed una passeggiata fra terra e cielo guidati da Giorgio, inebriati dai profumi delle piante officinali. Passeggiando scopriamo la fitodepurazione, la coltivazione di alcune piante e la tutela di altre che la natura ha messo lì a disposizione, nonché il rispetto per quelle terre e per il ciclo produttivo e vitale delle piante che lì crescono e contribuiscono alla sostenibilità della cooperativa. Una banca vicina a queste realtà è di certo una banca diversa, attenta alla vita, attenta a ciò che di più buono si può ottenere dalla terra, dal mondo che ci circonda e dalle persone che vivono e lavorano non solo per una dignità ed un guadagno ma per un bene ben più elevato che è il bene comune.
La mattinata si conclude con la condivisione del pranzo, sotto l’ombra del carrubo che ci ha accolti ad inizio mattinata. E’ stata una mattinata bella e soleggiata, il creato ed il Creatore ci hanno graziati di una passeggiata rigenerante anche per l’anima e la piacevole compagnia degli altri soci e simpatizzanti ha fatto il resto.
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