A Gaza un'emergenza umanitaria senza precedenti

Dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre l’esercito israeliano ha sferrato sulla Striscia di Gaza una serie di bombardamenti che hanno provocato, nel momento in cui scriviamo, più di 18mila morti tra la popolazione civile e circa un milione e 800mila sfollati.

La popolazione di Gaza, colpita da una catastrofe umanitaria senza precedenti, è in ginocchio e la Striscia sta vivendo quella che l’ONU ha definito una vera e propria “apocalisse”: mancano cibo, acqua, forniture di luce e gas e anche i medicinali. Gli ospedali in molti casi hanno smesso di funzionare e quelli ancora operanti lo fanno in condizioni estremamente critiche.

Dall’inasprirsi del conflitto, Medici Senza Frontiere, una realtà da più di 50 anni in prima linea nei contesti di guerra e di emergenza in tutto il mondo e che Banca Etica da tempo supporta anche attraverso un conto dedicato, continua a sostenere i diversi ospedali della Striscia di Gaza. MSF sta infatti donando materiale medico alle strutture sanitarie locali, assistenza sanitaria e psicologica ai pazienti, ma l’incessante richiesta rende le attività difficilissime: tantissimi bambini arrivano soli in ospedale con ferite profonde e gravi ustioni. Queste vittime innocenti, e con loro donne incinte, anziani e malati, hanno bisogno di aiuto urgente per ricevere le cure necessarie.

Nella maggior parte dei rifugi per sfollati le persone cominciano ad avere malattie della pelle, sintomi gastrointestinali. In un rifugio è scoppiato un focolaio di epatite A.

La popolazione di Gaza ha bisogno di tutto il supporto possibile: coraggio, personale sanitario sul campo e forniture medico – umanitarie.

MSF in collaborazione con Banca Etica ha lanciato su Produzioni dal Basso una raccolta fondi per far fronte all’emergenza umanitaria: in questo periodo di festività non possiamo dimenticare tutte e tutti coloro che in questo momento hanno perso tutto.