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CAMBIO VITA E RIPARTO DAL TRENTINO

A cura di Corrado Fontana di Valori.it

A Serrada, frazione di Folgaria (Tn) ai piedi delle montagne e delle località turistiche più note delle Alpi trentine, sono arrivate due nuove famiglie da Padova. Alessandra e Mirco (ingegneri e formatori in aromaterapia e discipline olistiche) con i figli Francesco e Chiara, Lisa e Alessandro (esperti in agricoltura biologica) con Michele, Lorenzo e Tommaso hanno deciso di attuare un cambiamento di vita, «abbandonando tante delle certezze che avevano – incluse alcune materiali come la casa e il lavoro precedenti – per cercare qualcosa di diverso per noi e per i nostri figli», spiega Alessandra Archetti. Una piccola grande rivoluzione maturata nell’animo, meditata, progettata e messa in pratica fino a realizzarsi nella costituzione di una cooperativa impresa sociale, che gli ha permesso di rilevare un piccolo albergo locale, ristrutturarlo, e trasformarlo in Maso Michael.

Da maggio 2021 ha quindi preso forma concreta il futuro differente auspicato dalle due famiglie, pronto ad essere vissuto in mezzo alla natura, all’aria e all’acqua pulita, e sostenuto economicamente da una serie di attività in armonia con le loro competenze e il loro comune sentire, vicino al mondo della cooperazione sociale, del consumo critico e dell’antroposofia steinerina. E col sostegno di Banca Etica: «una scelta che si è rivelata giusta fin dal primo momento – sottolinea Archetti – perché ci hanno trattato come persone e non come numeri. Banca Etica ha voluto prima di tutto conoscere noi, la nostra storia». «Noi abbiamo messo in gioco tutto e Banca Etica si è messa in gioco insieme a noi», aggiunge il marito Mirco Toffanin. E così, da quando i referenti della filiale di Verona, Giovanni Alenghi e Alessandro Alberini, hanno svolto il primo incontro proprio davanti a Maso Michael e sono stati «letteralmente conquistati dal progetto e soprattutto dall’entusiasmo e dalle scelte coraggiose di queste persone», la banca ha valutato il business plan e concesso un mutuo fondiario ipotecario importante di partenza e un fido per il flusso di cassa.

L’albergo Maso Michael immerso nella natura

Ora l’avventura della nuova impresa è iniziata. E Maso Michael si rivela ben più che una struttura ricettiva di montagna con una ventina di posti letto, adatta soprattutto a famiglie con bambini. A partire dalla volontà di sensibilizzare le persone contro lo spreco alimentare e verso un’alimentazione il più possibile «sana e corrispondente ai ritmi della Terra e della natura», Maso Michael propone agli ospiti una cucina stagionale  e prevalentemente (anche se non esclusivamente) vegetariana, mentre commercializza e distribuisce all’esterno sia prodotti agricoli coltivati in alcuni terreni in veneto sia prodotti artigianali di trasformazione (sciroppi, marmellate…). Sta inoltre avviando, tramite accordi con proprietari locali, la coltivazione di terrazzamenti in loco e, prima di quanto previsto inizialmente, proprio l’attività agricola potrà diventare materia di esperienze pratiche, visite e corsi per chi soggiornerà nella struttura, con uno sguardo alla spesa consapevole, alla sostenibilità ambientale e sociale. Parallelamente alla parte agricola e ricettiva – conclude Archetti – «Abbiamo un altro grande progetto, che riguarda principalmente me e mio marito. Ovvero l’offerta di un contenitore per la formazione orientata al benessere psicofisico delle persone, verso una crescita personale dell’individuo. Un’attività che consiste sia nell’organizzazione diretta dei corsi con le nostre competenze, sia offrendo gli spazi e la logistica per eventi di questo tipo».


La colazione in albergo

L’albergo non ha ancora una certificazione di cucina biologica, ma intende ottenerla appena possibile e, in consonanza con lo spirito dei gestori, ha scelto di non avere un televisore e di spegnere il wifi nelle ore notturne. D’altra parte invita gli ospiti a riscoprire la socialità proponendo escursioni di Nordic Walking, serate di lettura, incontri di aromaterapia, laboratori di cucina… «Il nostro – spiega Toffanin – è un turismo culturale che desidererebbe accompagnare l’ospite a condividere la nostra quotidianità, mostrando che si può vivere anche in modi diversi».

 

Fonte immagine di copertina: Unsplash