Delle potenzialità e del dinamismo dell’economia carceraria ci si accorge spesso, e tanto più andando a scoprire una cooperativa (Rigenerazioni Onlus) a forte impronta femminile che opera dal 2016 con il carcere minorile Malaspina di Palermo. Rigenerazioni, che ha da poco aperto il bellissimo bistrot Al fresco nel cortile di un antico monastero, si è fatta notare da subito creando il marchio di prodotti da forno Cotti in Fragranza, la cui attività è stata premiata per il bilancio di sostenibilità a Milano il 17 aprile 2023, ricevendo un ambito riconoscimento assegnato da Corriere/Buone Notizie.

Un grande traguardo che giunge lungo un percorso accompagnato anche da Banca Etica, iniziato nel laboratorio di prodotti da forno attivo all’interno dell’istituto penale a partire da uno studio di fattibilità e da un business plan, come avrebbe fatto qualsiasi startup fuori dalle mura. Con la differenza sostanziale e apprezzabile che Cotti in Fragranza prevede l’impiego dei minori detenuti, con l’obbiettivo di offrire loro opportunità di continuità lavorativa una volta usciti, e sviluppando anche attività d’inclusione sociale per migranti e persone fragili.

E così, dopo i primi passi compiuti nella distribuzione locale delle piccole botteghe biologiche e solidali, i frollini di Cotti in Fragranza – grazie al supporto di Legacoop e di Banca Etica – hanno prima raggiunto gli scaffali della grande distribuzione e poi si sono fatti conoscere lontano da Palermo. La cooperativa, coi suoi dolci, ha pure avviato collaborazioni fruttuose, come il progetto di co-marketing in abbinamento allo zibibbo di Tenute Orestiadi e la partnership con la storica cantina veneta Masi, o la joint venture col turismo etico di Addio Pizzo Travel, ed è entrata entrata nel circuito della rete dell’economia carceraria.

Collabora, inoltre, con diversi Gruppi di acquisto solidale, fino a distribuire ormai i suoi prodotti in poco meno di 100 punti vendita italiani. Ma anche presso diversi rivenditori situati in Belgio, cinque nella capitale Bruxelles. Nel cuore dell’Europa.

Cotti in Fragranza, animata innanzitutto dalla tenacia sorridente di due donne, Lucia Lauro e Nadia Lodato, nonché dalla sapienza dello chef Francesco Gambino, mostra insomma un’intraprendenza notevole, tanto da aver creato un nucleo operativo fuori dal carcere, dove ha trasferito attività di packaging, l’organizzazione dei catering, la realizzazione di una linea di fresco e cibi da asporto. Un nucleo situato nella Casa San Francesco, palazzo storico del ‘600 deputato all’accoglienza di persone a rischio di vulnerabilità sociale, nel pieno centro storico turistico di Palermo. Ma non è tutto. Perché in questi spazi, oltre al giardino recuperato e riaperto alla città, l’attività di Al fresco ha allargato la ristorazione ai locali interni e, prima dell’estate 2023, aprirà la ricettività di un bed and breakfast chiamato, appunto, Casa San Francesco.

Proprio l’utilizzo del bistrot all’aperto ha consentito a Cotti in Fragranza di non interrompere le attività durante la recente pandemia. Un bene per l’impresa, che ha 20 persone occupate, di cui 16 da percorsi di fragilità, e per la prosecuzione dell’impegno culturale quotidiano fatto di incontri con le scuole e testimonianze della propria esperienze per abbattere ogni pregiudizio. Tutto questo, grazie alla bontà dei prodotti, favorita anche da collaborazioni formative di prestigio come quella col pasticciere Niko Romito, che ha permesso di allargare l’offerta dolciaria ai grandi lievitati (panettoni e colombe), ha accresciuto la notorietà del marchio (fino in Giappone!). Il rapporto diretto coi clienti si è così rafforzato, come pure la redditività del canale di shop online.

Photo Credit: Cotti in Fragranza