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GIT Brescia

Gruppo di Iniziativa Territoriale di Banca Etica di Brescia

Ucraina: un’ora di silenzio sabato 26 febbraio

UCRAINA

(un’ora di silenzio per la pace, contro il fragore della guerra)

Né un soldo, né un uomo per le vostre guerre

Su iniziativa di un folto cartello del mondo dell’associazionismo bresciano – laico e non – ( Movimento non violento, Banca Etica Brescia, Pax Christi, Acli Brescia, Arci Brescia, Libera Brescia, Missione Oggi, Fridays for Future, Azione Cattolica Brescia, Movimento dei Focolari, Agesci Brescia, Tavola della Pace, Opal) è organizzato per la giornata di sabato 26 febbraio dalle ore 16 alle ore 17, un “cerchio del silenzio”, manifestazione silenziosa e statica presso largo Formentone a Brescia, per invitare alla riflessione sulla assurdità della guerra drammaticamente esplosa in Ucraina.

La situazione attuale è responsabilità di leader che preferiscono la strada delle esibizioni muscolari e dello scontro a quella dell’incontro.

Che mettono gli interessi particolari sopra i diritti umani di tutti.

Che si illudono di trovare sicurezza in più armi e spese militari dimenticando le persone.

Alle Istituzioni internazionali, in particolare all’Italia e all’Unione Europea, chiediamo di attivarsi affinchè :

– vi sia immediata cessazione degli scontri con tutti i mezzi della diplomazia e della

pressione internazionale, con principi di neutralità attiva ed evitando qualsiasi pensiero di avventure militari insensate

– si chieda alla Russia di ritirare le forze militari da tutto il territorio ucraino e di revocare il riconoscimento dell’indipendenza delle Repubbliche del Donbass

– sia garantito un passaggio sicuro alle agenzie internazionali e alle organizzazioni non

governative al fine di garantire assistenza umanitaria alla popolazione coinvolta dal conflitto

– si chieda il riconoscimento, da parte dell’Ucraina, dell’autonomia del Donbass prevista

dagli accordi di Minsk ma mai attuata, il rispetto della popolazione russofona, la cessazione dei bombardamenti in Donbass e lo scioglimento delle milizie di matrice nazista

– una volta arrivati al cessate il fuoco prodigarsi per una conseguente de-escalation della crisi nel pieno rispetto del diritto internazionale, affidando alle Nazioni Unite il compito di gestire e risolvere i conflitti tra Stati con gli strumenti della diplomazia, del dialogo, della cooperazione, del diritto internazionale.

L’appuntamento è dunque per il prossimo sabato 26 febbraio alle ore 16.00 in Largo Formentone per gridare (in silenzio) il nostro NO alla guerra e per la ripresa dei negoziati nell’interesse delle popolazioni e dei diritti umani.

Partecipiamo numerosi.