«Per il futuro abbiamo tanti progetti, praticamente ne nasce uno nuovo al giorno, e soprattutto pensando agli anziani, che ci appaiono come la quota di persone più fragili. Ci piacerebbe poter creare degli spazi dove chi è in estrema difficoltà può farsi una doccia, per esempio, avere la disponibilità di qualche alloggio da fornire a chi rimane senza una casa dalla sera alla mattina, magari con bambini piccoli… vorremmo poter offrire maggior sostegno a chi ha patologie particolari o disabilità… modi per aiutare le persone ce ne sono tanti, d’altra parte, e siamo già orgogliosi di ciò che stiamo facendo. Fa piacere scoprire inoltre che le persone buone non mancano, benché spesso questa parte buona che abbiamo sia tenuta nascosta. Ma adesso la priorità è che tutto qui funzioni». Un “qui e ora” solo sottinteso in queste parole di Laura Mirandola, presidente dell’associazione di volontariato Insieme Vr-Est, ma che riguarda innanzitutto le diverse attività che convergono sul nuovo capannone – 3 mila mq inaugurati lo scorso 10 dicembre – dove ha sede una specie di grande mercato solidale (via Carrozza 31, in località Pieve a Colognola ai Colli, Verona). Attività che, proprio grazie a questo emporio, da lì traggono forza e si propagano.

Insieme Vr-Est, infatti, è un’organizzazione nata 13 anni fa come associazione di promozione sociale e, nel 2019, si è integrata con l’associazione di volontariato costituitasi successivamente. Oggi, anche grazie all’appoggio di Banca Etica, con cui ha acceso un mutuo importante, non solo ha smesso di pagare l’affitto degli spazi che in precedenza occupava, trasferendo le proprie attività in una struttura stabile di proprietà, ma così facendo sta rafforzando una già vivace azione di raccolta e compravendita di oggetti usati e dismessi di comune necessità (vestiti, mobilio, suppellettili e oggettistica…). Da ciò deriva infatti sia la possibilità di proporre quei beni in dono o dietro piccolo contributo a chi ne ha bisogno e non potrebbe permettersene l’acquisto in negozio, sia il flusso di risorse finanziarie che, tolte le necessarie spese di gestione, viene interamente destinato ad aiutare quei soggetti che, in stato di grave fragilità socio-economica, si rivolgono all’organizzazione direttamente e tramite l’ampia rete locale di conoscenze, nonché indirizzati dai servizi sociali territoriali perché Insieme Vr-Est possa pagare loro una bolletta o contribuire all’affitto, se non ce la fanno da soli.

L’associazione nel corso degli ultimi anni è cresciuta e cambiata molto, sia al proprio interno sia nei rapporti con le istituzioni che per tipo di utenza (da qualche tempo costituita in maggioranza da cittadini italiani). Con circa 90 persone volontarie e oltre 300 accessi mensili al mercato, collabora con decine di comuni della provincia di Verona, con il tribunale, con gli assistenti sociali, oppure si rende disponibile a impegnarsi nell’aiuto a soggetti colpiti da singole emergenze (il terremoto in centro Italia, le catastrofi naturali in altri Paesi, l’emergenza umanitaria per la guerra in Ucraina). Negli ultimi anni l’organizzazione è diventata assai più rigorosa nella selezione delle persone e delle famiglie da aiutare, per non disperdere risorse con chi non ne abbia veramente bisogno, e comunque mettendo «sempre al primo posto la dignità e il rispetto di chi si trova in gravi difficoltà», precisa Mirandola.

Ed è per proseguire a sviluppare la propria missione che si è rivelata preziosa la collaborazione esclusiva con un partner finanziario forte quale è Banca Etica, se si pensa che, per l’acquisto del capannone e per coprire i costi notarili e gli interventi per rendere la struttura agibile e sicura, è stato necessario ottenere quasi 500 mila euro di mutuo. La collaborazione è perciò funzionale, tuttavia si fonda su un comune sentire suffragato da valori etici condivisi. Lo conferma in primis Mirandola, sottolineando che «Con il personale di Banca Etica già il primo impatto è stato bellissimo. La disponibilità è stata massima in questi mesi e, anche dopo l’accensione del mutuo, ci hanno consigliato quali strumenti attivare per evitare problemi nel sostegno ai pagamenti». Ma è la testimonianza di Giovanni Alenghi, responsabile della filiale di Verona, a dare il segno definitivo della sintonia stabilita: «Siamo stati colpiti subito dall’entusiasmo con cui la presidente e tutti i volontari dell’associazione lavorano per aiutare le persone in difficoltà. E, al contempo, dal modo con cui l’associazione costituisca di per sé uno spazio di aggregazione, come fosse una grande famiglia. Senza trascurare che Insieme Vr-Est svolge un’attività sociale e ambientale importante ben riconosciuta dalle istituzioni locali tramite varie collaborazioni. E così, letteralmente innamorati di questo bel progetto, abbiamo fatto quanto possibile per sostenerlo. Aver visto quante persone usufruiscono dell’emporio e avendo colto la profonda gratitudine nei nostri confronti ci ha inoltre commosso: solo in Banca Etica si vivono queste emozioni!».
Photo Credits: Insieme Vr-Est
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