Padova è sede del quartier generale del Gruppo Banca Etica e quindi cuore della finanza etica in Italia. Ma questa settimana Padova diventa pure un centro di rilievo assoluto della microfinanza internazionale, dal momento che vi si tiene il consiglio di amministrazione di Microfinance Centre (MFC), capofila di un network importante di operatori con base a Varsavia, in Polonia. MFC riunisce infatti oltre cento organizzazioni che operano in 36 Paesi dell’Europa e dell’Asia centrale, fornendo servizi di microfinanza responsabile a quasi due milioni di clienti a basso reddito.
Anche questi clienti beneficiano quindi della partnership finanziaria che intercorre tra MFC, da un lato, e Banca Etica e Cresud (rispettivamente capogruppo e società specializzata nei servizi di microfinanza del Gruppo Banca Etica), dall’altro. Una collaborazione avviata nel 2017 e consolidata, nell’aprile 2021, attraverso la firma di un accordo di collaborazione dedicato al sostegno delle realtà aderenti, particolarmente in area balcanica. Un’intesa sulla base della quale ad oggi sono stati emessi tre finanziamenti indirizzati alle associate MFC in Bosnia, Montenegro e Kosovo per circa 2 milioni di euro, a sostegno di realtà contraddistinte da una forte missione sociale di inclusione finanziaria e con un focus particolare sulle imprese femminili in area rurale.
Dalla microfinanza alla finanza etica, una relazione duratura
Al cda “padovano”, che si svolge materialmente nella bella struttura di Casa Marina, sui colli Euganei, partecipano la presidente di MFC, Brunilda Isaj, e diversi componenti del consiglio, tra cui Gabriele Giuglietti, entrato a far parte del cda con delega alle relazioni istituzionali dall’aprile 2021, ricoprendo contestualmente i ruoli di responsabile dell’ufficio Sviluppo internazionale di Banca Etica e di presidente di Cresud. Durante la permanenza della delegazione di MFC in Italia sono inoltre previsti momenti di confronto coi vertici e la presidente di Banca Etica, Anna Fasano, per consolidare e orientare la relazione.
«Siamo entusiasti di partecipare a questo evento di grande importanza sulla microfinanza etica e la finanza sociale – precisa Isaj -, in cui avremo la possibilità di riflettere sull’implementazione della strategia e valutare le nostre azioni rispetto al raggiungimento dei nostri obiettivi sociali. Banca Etica è un partner molto stimato in questo senso, avendo seguito da vicino aree ad alto potenziale per la microfinanza e la finanza sociale, e avendo avviato importanti attività di investimento a sostegno dei nostri associati. Desidero ringraziare in particolare la presidente di Banca Etica, Anna Fasano, e Gabriele Giulietti, consigliere di MFC, per l’impegno profuso nella realizzazione di questo evento, e mi auguro di rafforzare la nostra collaborazione, a beneficio degli attori sociali in Europa, Balcani occidentali e oltre».
La presidente Fasano ricorda che, in un momento storico così complesso e sfidante come quello attuale le alleanze di valore sono essenziali per dimostrare che la cooperazione è la strada migliore da percorrere per ottenere un impatto positivo e duraturo. Il percorso iniziato tra Banca Etica e MFC – una delle reti di microfinanza più solide e, geograficamente, estese – ne è un esempio. Inoltre accogliere un CdA e la direzione generale del network, quasi per intero al femminile, rappresenta un esempio virtuoso di empowerment. Un aspetto da valorizzare tanto più oggi, in prossimità della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, dal momento che la microfinanza, capace di includere nel sistema finanziario le fasce di popolazione economicamente più fragili, è uno strumento potente di emancipazione femminile, confermato dai dati nei quali si evidenzia che le donne sono più prudenti e garantiscono maggiormente la restituzione dei finanziamenti ricevuti.
Da Padova all’Europa: la microfinanza etica si fa strada
Cda a parte, la visione e l’importanza della microfinanza eticamente orientata godranno di un’occasione di “contaminazione territoriale” interessante quando, venerdì 25 novembre, la presidente Isaj e i consiglieri – alcuni convenuti da Paesi geograficamente lontani (Albania, Bosnia ed Erzegovina, Polonia…) – saranno ricevuti dalle istituzioni del Comune di Padova, in un incontro con Francesca Benciolini, assessora con delega alla cooperazione internazionale.
Il Gruppo Banca Etica, del resto, da tempo crede e investe sugli strumenti di microfinanza nell’ambito delle strategie per la promozione dell’inclusione finanziaria a livello internazionale, ed è proprio per dare sostegno alle persone con maggiori difficoltà di accesso al credito che Banca Etica e Cresud lavorano con la rete di MFC. Sia Banca Etica che MFC aderiscono poi allo European Microfinance Network (a cui si devono report periodici sull’impatto della microfinanza in Europa) all’interno del quale agiscono congiuntamente per incidere sulle istituzioni europee. Uno dei risultati di questa azione comune è, ad esempio, la partecipazione a EaSI (Programma europeo per l’occupazione e l’innovazione sociale) come fornitori di servizi di formazione. Il programma, sotto la gestione diretta della Commissione Europea – Direzione Generale per l’Occupazione, gli Affari Sociali e l’Inclusione, sostiene in misura significativa l’attività degli intermediari finanziari pubblici e privati del settore della microfinanza in Europa (il budget totale per il periodo 2014-2020 era di quasi 920 milioni di euro).
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