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Centro Olimpo, la prima volta della GDO siciliana

A cura di Corrado Fontana, giornalista di Valori.it

Di WBO (o workers buyout) abbiamo scritto altre volte, ma forse non tutti sanno che la prima impresa recuperata dai lavoratori applicata alla grande distribuzione organizzata, la cosiddetta GDO, arriva da Partanna Mondello, la zona di Palermo dove sorge il Centro Olimpo. Un’avventura nata iniziata nell’ormai lontano 2004, dopo il sequestro del centro ex Aligrup alla società di Sebastiano Scuto, il “re dei supermercati” in Sicilia, coinvolto in una lunga pagina processuale. Allora «34 ex dipendenti, sostenuti e coadiuvati da Legacoop Palermo, hanno dato vita alla cooperativa “Progetto Olimpo”, ottenendo prima l’assegnazione dei locali sequestrati alla Romana Costruzioni e poi l’affitto dell’azienda dalla curatela fallimentare della K&K, controllata di Aligrup e anch’essa sottoposta a provvedimento di sequestro».

Un progetto da oltre un milione di euro, di cui più di 500mila investiti dai cooperatori attraverso l’anticipo della loro l’indennità di mobilità maturata come dipendenti, la  NASpI . Il resto da Cooperazione finanza impresa (Cfi) e Coopfond, che partecipano come soci sovventori. Mentre alcune banche hanno contribuito con la liquidità necessaria all’avvio dell’impresa. Banca Etica, in particolare, concedendo un finanziamento da 50mila euro tramite il fondo Jeremie. «Avevamo bisogno immediato di un finanziamento per l’attrezzatura – spiega il presidente della cooperativa Gaetano Salpietro –, anche perché l’anticipo della mobilità richiedeva dei tempi un po’ più lunghi per essere utilizzato. Sapevamo che Banca Etica era stata vicina a progetti come il nostro e in effetti ci ha supportato, credendo nella nostra iniziativa e dandoci una grossa mano».

E così il “nuovo” Centro Olimpo, con l’acquisto dei macchinari (impianti, frigoriferi…), ha riaperto al pubblico nel 2014. Un tempo breve, in termini assoluti, ma lunghissimo se si pensa all’ansia di rinascita messa in campo dai 34 soci, costretti a farsi “padroni” per salvare un futuro occupazionale, per sé e per i lavoratori (17) progressivamente assunti dalla società cooperativa. Ma i risultati gli stanno dando piena ragione, tanto che il Centro Olimpo è entrato nella classifica Leader della crescita 2019 stilata da «Il Sole 24Ore» e Statista. Di più. «Il nostro fatturato è cresciuto del 40% continua Salpietro –. Quest’anno abbiamo dei risultati veramente straordinari, anche perché abbiamo reinvestito nella riqualificazione del centro commerciale e da qualche mese abbiamo subaffittato il piano inferiore a un’altra attività non food, e questo ha portato ad un altro incremento di fatturato. L’anno scorso abbiamo toccato i 9 milioni di euro, al netto dell’Iva, quest’anno probabilmente arriveremo intorno agli 11». Un incremento dovuto anche al fatto che i consumatori che si rivolgono al Centro Olimpo sono consapevoli di sostenere una cooperativa fatta di lavoratori. E di premiare chi, fin dall’inizio, investe concretamente sulla sostenibilità: 300mila euro sono stati spesi per l’impianto fotovoltaico che, attivo dal 2016, oggi restituisce ai 6mila mq del centro commerciale circa un terzo dell’energia che consuma, avendo quasi ripagato il costo iniziale.

In definitiva, sottolinea orgogliosamente Salpietro, «Abbiamo risanato la crisi occupazionale, abbiamo creato una galleria commerciale con altri 6 negozi e, con i 16 lavoratori assunti dall’azienda in subaffitto al piano inferiore, al centro Olimpo trovano spazio circa 80 lavoratori.Un sito commerciale che funziona, e una cooperativa che reinveste tutti i suoi utili nell’azienda». E allora pare aver ragione Salpietro quando afferma che parte del successo dell’impresa sta proprio nel percorso compiuto, perché «La nostra storia imprenditoriale è comunque un valore aggiunto, un elemento non secondario, perché la gente è attenta a questi aspetti».