Un’ambulanza veterinaria per animali. Questo è il servizio- unico nel suo genere- pensato e realizzato grazie a Banca Etica da Sara Tognetti.
Sara è un medico veterinario e opera come libero professionista a Macerata. «É stata l’esperienza sul campo a suggerirmi l’idea di un’ambulanza veterinaria per essere attrezzati ad intervenire in un luogo familiare all’animale e, in alcuni casi, per l’urgenza. Lo scopo è quello di non creare stress all’animale, quindi si preferisce curarlo a casa e soltanto se necessario portarlo in clinica. Non tutti gli animali sono nelle condizioni fisiche o psicologiche per essere trasportati su una vettura normale, basti immaginare un maremmano che non è mai salito in un’auto».
Sara ha maturato la consapevolezza che non esisteva un collegamento diretto tra l’ambulatorio e la casa dell’animale. Così come viene garantito un percorso di cure d’emergenza per le persone dovrebbe esisterne uno per gli animali. Con questa convinzione ha cercato la soluzione migliore per il suo lavoro.
Tognetti parte con il servizio– che funziona come quello previsto per le persone, tramite una semplice chiamata- nel 2015, quando è stata definita la normativa che regola il settore. L’utilizzo di veicoli per il soccorso e il trasporto di animali è stato garantito, a pieno titolo, solo dopo la riforma del Codice della strada del 2010. È stato l’articolo 177, in aggiunta, a prevedere l’estensione dei dispositivi acustici e segnalazione visiva anche ai mezzi di soccorso per il recupero degli animali. Sono stati necessari diversi anni però prima che il quadro normativo trovasse concretezza.
L’acquisto del mezzo è stato il passaggio cruciale. «Sono una professionista a partita Iva senza alcuna garanzia per un istituto di credito classico. In più, non posso accedere a fondi pubblici per l’imprenditoria femminile perchè sono iscritta all’albo». Con pochi soldi da investire e un progetto che rispondeva ad un bisogno reale Sara ha portato avanti la sua idea grazie a Banca Etica.
«Il mio progetto è piaciuto. Ho finanziato interamente la spesa con la microfinanza. Ho acquistato così un’ambulanza umana di seconda mano e alla fine sono riuscita a partire con il mio servizio».
Banca Etica ha dato un aiuto a Sara anche in una seconda occasione. In Italia vige la legge secondo cui le ambulanze devono essere collegate a una struttura veterinaria e necessitano della presenza di un medico a bordo. Così in un anno di interventi Tognetti ha valutato la possibilità di aprire una clinica con un percorso di assistenza privata collegato all’ambulanza veterinaria. «La seconda volta è stato più facile dare forma al mio progetto: ho contattato direttamente Banca Etica che mi consentito di allargare il prestito precedente. Ancora una volta hanno apprezzato la mia iniziativa. Ho aperto il nuovo ambulatorio. Sarò finalmente in grado di rendere più organica l’esperienza di cura e convalescenza degli animali domestici».
*Tratto da “12 storie di microfinanza per l’inclusione sociale e a sostegno dell’economia reale” di Etica sgr.
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