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Roma, Arci Solidarietà Onlus, inclusione sociale per minori e migranti

Roma, Arci Solidarietà Onlus, inclusione sociale per minori e migranti

«In principio il problema non è tanto il livello di dispersione scolastica, ma si parla di minori che non sono neanche stati iscritti a scuola. Inizialmente quindi c’è un’opera di sensibilizzazione e di mediazione necessaria, e poi un accompagnamento, e infine un lavoro all’interno dei plessi scolastici sia attraverso una mediazione con le famiglie degli altri alunni, una mediazione volta a creare un terreno accogliente per facilitare l’inserimento e l’iscrizione è anche una convivenza Pacifica, rompendo quell’argine di diffidenza che chiude soprattutto le famiglie degli altri bambini». Così Valerio Tursi, presidente di Arci Solidarietà Onlus, ci racconta l’avvio del percorso di lavoro dell’organizzazione che oggi opera svolgendo numerosi progetti e servizi sulla città di Roma, impegnata innanzitutto – ma non solo – nel seguire bambini e ragazzi delle comunità Rom per contrastarne l’esclusione sociale, favorendone invece partecipazione e integrazione nelle attività educative e di aggregazione.

Arci Solidarietà Onlus, progetti di inclusione sociale e formazione per minori e migranti, Roma
Arci Solidarietà Onlus, progetti di inclusione sociale e formazione per minori e migranti, Roma

Un’attività iniziata nel 1995, in collaborazione con il dipartimento politiche scolastiche del comune di Roma, a partire dall’opera di sensibilizzazione e facilitazione per l’inserimento scolastico, e poi man mano mutata, evoluta e arricchita, allargandosi verso altri ambiti sociali e, riguardo i minori, superando i confini dei minori coinvolti dall’obbligo scolastico per effettuare sperimentazioni d’intervento nell’ambito delle scuole materne e addirittura dei nidi, finanche promuovendo azioni mirate nelle scuole superiori.

A Roma con Arci Solidarietà Onlus, al lavoro contro la dispersione scolastica e per l'inclusione sociale di minori delle comunità Rom e migranti
Arci Solidarietà Onlus, progetti di inclusione sociale e formazione per minori e migranti, Roma

I Rom nell’area di Roma sono nell’ordine delle 5 mila persone, e Arci Solidarietà lavora all’interno dei campi di via Luigi Candoni e di Castel Romano, abitati da più di mille persone. Ma dal 2017 la onlus è attiva pure con le comunità migranti, rifugiate e i rifugiati, e conduce progetti attraverso centri di aggregazione giovanile, cioè spazi attraversati da ragazze e ragazzi di varie età – non solo con problemi scolastici o con ritardi nel livello di istruzione – dove poter semplicemente dare seguito ai propri interessi con iniziative per l’educazione al cinema, corsi di teatro… «Passando quindi – prosegue Tursi – da una sorta di prevenzione del disagio alla promozione dell’agio». Nell’ambito del piano operativo nazionale verso Rom, Sinti e Caminanti, gli educatori, assistenti sociali e professionisti di Arci Solidarietà intervengono quindi per i minori in vari municipi della Capitale, e poi gestiscono due progetti in convenzione con la regione Lazio: uno dedicato ai migranti dall’Afghanistan e un altro di formazione nell’ambito dell’emergenza Ucraina, alloggiando inoltre 87 persone fuggite dalla guerra in alcuni appartamenti tramite una convenzione con il Comune di Roma. 

Arci Solidarietà Onlus, progetti di inclusione sociale e formazione per minori e migranti, Roma
Arci Solidarietà Onlus, progetti di inclusione sociale e formazione per minori e migranti, Roma

Lo spettro degli interventi seguiti è insomma ampio, ed è stabilmente appoggiato – in esclusiva – dal 2002 dai servizi di Banca Etica, per una relazione il cui valore è così espresso dalla responsabile della filiale di Roma, Maura Isernia: «Arci solidarietà Onlus è un esempio di come soltanto una capacità di ascolto attiva e consapevole del territorio consenta di interpretarne i bisogni. La lotta all’esclusione e alla dispersione scolastica sono soltanto alcune delle loro sfide più importanti. Anche per questo li sosteniamo da anni». Una relazione che va perciò oltre la necessità finanziaria, come sottolinea Tursi così: «…con Banca Etica mi trovo molto bene, trovo persone competenti e affidabili, disponibili per qualsiasi tipo di necessità. Ad esempio nella gestione dell’erogazione delle risorse economiche per le nostre ospiti degli appartamenti, che ricevono il denaro per autogestirsi nel mese. Il tema vero è però che a me piace la cura e l’attenzione che trovo nel valutare lo status di una organizzazione come la nostra, che mi rende tranquillo del fatto che chi opera con me in questo modo trasparente lo fa anche con le altre realtà con cui ha rapporti. Questo mi tranquillizza molto ed è un fattore importante».

Photo Credits: Arci Solidarietà Onlus