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Il nostro denaro in banca che fine fa?

Il nostro denaro in banca che fine fa?

Quando affidiamo il denaro a una banca qualsiasi, di solito non sappiamo che fine farà perché il sistema finanziario non è molto trasparente. Il nostro denaro, attraverso la banca, passa ad altre mani e non sappiamo di chi e perché. Pur nel suo piccolo, il nostro risparmio può andare a finanziare un progetto nocivo per l’ambiente; può andare a mescolarsi al denaro sporco; può andare ad alimentare la finanza speculativa. Il denaro che prestiamo alla banca può arrivare a risultati contrari alla nostra sensibilità ecologica, ai nostri ideali di pace e giustizia. D’altra parte chi contrae un debito rafforza la banca creditrice e dovrà restituire il proprio denaro pulito senza conoscerne la destinazione successiva. Si può creare un intreccio di complicità inconsapevole tra il nostro risparmio/debito e l’uso che altri possono farne.

La finanza etica fa altre scelte: parte dalla convinzione che la vita viene prima del profitto; si pone come scopo principale il credito solidale. Vuole utilizzare il risparmio per promuovere la cooperazione, la condivisione, la trasparenza, l’inclusione, il rispetto dell’ambiente come parte integrante di ogni progetto finanziario. Vuole contrastare l’egemonia dei poteri finanziari dediti soltanto alla massimizzazione del profitto e alla speculazione. Vuole lavorare per la regolamentazione del sistema finanziario.

BANCA ETICA si ispira alla Finanza Etica. E’ la banca di tutti coloro che vogliono dare un valore sociale al proprio denaro. E’ nata l’8 marzo 1999. Tra i soci fondatori/sognatori troviamo Commercio Equo e Solidale, Emmaus Italia, Acli, Agesci, Arci, Gruppo Abele (don Ciotti), Associazione Italiana Agricoltura Biologica, Mani Tese e altri ancora: tutti desiderosi di costruire un’altra economia al servizio del bene comune. Sono soci di riferimento: Libera contro le mafie, Caritas italiana e Legambiente. Oggi Banca Etica è una realtà affermata e in gran salute. In piena crisi ha chiuso il 2014 in attivo: crediti (+5,0%), raccolta (+10,8%) e capitale sociale (+6,8%). Le scelte di finanza etica non portano ad aumenti di rischi. Al contrario il tasso di sofferenze in Banca Etica è contenuto entro il 2,50%, a fronte del 9,5% di sofferenze registrate dal sistema bancario nel suo insieme. Banca Etica ha la sede centrale a Padova, conta 17 filiali in Italia e una in Spagna. È ancora piccola come banca ma è sostenuta da 37 mila soci, di cui 31 mila persone fisiche e 6 mila persone giuridiche. Ha erogato in tutta Italia migliaia e migliaia di finanziamenti destinati ai progetti socio-sanitari, all’agricoltura biologica, alle energie rinnovabili, alla cooperazione internazionale, a cooperative che lavorano sui terreni confiscati alla mafia, a cooperative di lavoratori che salvano l’azienda in fallimento ecc. La Banca lavora per un cambiamento culturale e per un cambiamento dei mercati e delle istituzioni finanziarie e per questo ha promosso la campagna “non con i miei soldi” (www.nonconimieisoldi.org). I suoi criteri di gestione sono coerenti con i principi: trasparenza, partecipazione del cliente/socio, nominatività del rapporto, eticità negli impieghi, pubblicazione sul sito delle realtà finanziate. Banca Etica è collegata alle banche etiche di tutto il mondo riunite nella “Global Alliance for Banking on Values”. Per altre informazioni si vada ai siti: www.bancaetica.it/, www.valori.it/, www.fcre.it/.

Questa realtà finanziaria speciale lancia all’opinione pubblica un importante segnale di speranza e di cambiamento: si deve cogliere e sostenere, affinché il denaro torni ad essere un mezzo e non il fine della vita; il risparmio serva per costruire un futuro migliore per la collettività: l’interesse più alto è quello di tutti. I soci di Banca Etica in ogni territorio dispongono di un coordinamento chiamato GIT: Gruppo di volontari che promuovono Iniziative socio/culturali sul Territorio.

Banca Etica è presente a Verona con circa 930 soci (città e provincia) e ha un proprio ufficio in Via Scrimiari n. 36 (vicino Piazza Isolo). Per diventare soci, aprire un conto corrente, gestire il risparmio nella finanza etica (Etica sgr) o semplicemente per informazioni si può fissare un appuntamento con l’Ufficio di Verona 045/592839, oppure contattare i due “banchieri ambulanti” sul territorio: Andrea Taddei al n. 340 7423314 e Silvia Anderloni al n.393 8550969.

Per contattare i soci di Verona si può scrivere al coordinamento: <bancaetica.vr.git@gmail.com> e seguire “gruppo banca etica Verona” in facebook.

Via Scrimiari n. 36 – Verona

Coordinamento soci veronesi di Banca Etica

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