GIT Venezia
Gruppo di Iniziativa Territoriale di Banca Etica
Cara socia, caro socio
Il 18 settembre a Palermo e on line si svolgerà un’importante Assemblea straordinaria e ordinaria di Banca Etica.
Nella parte straordinaria ci si esprimerà su modifiche statutarie fra cui: introduzione del principio dell’equilibrio di genere per tutti gli organi sociali, riscrittura inclusiva del testo, modifiche al numero dei mandati di Consiglieri di Amministrazione e Presidente.
Nella parte ordinaria, fra gli altri punti, si voterà la proposta di modifica del Regolamento dei portatori di valore, che investe principalmente il volontariato dei GIT (Gruppi di Iniziativa Territoriale).
Il Consiglio di Amministrazione meritoriamente ha accolto in parte le sollecitazioni di un gruppo di 265 persone socie e ha deciso di sottoporre alla votazione separata la questione dell’introduzione di un limite di mandati per i componenti dei GIT.
In pratica si voterà prima il testo del nuovo Regolamento, nel quale non è contemplato il limite dei mandati, e con una ulteriore votazione ci si esprimerà sull’integrazione del limite di due mandati (ciascuno di 3 anni) per i componenti dei GIT.
Il GIT di Venezia si pone come obbiettivo prioritario il coinvolgimento di nuovi apporti e il ricambio della rappresentanza attiva, ma ritiene che introdurre dei vincoli temporali all’impegno di persone socie “storiche”, ancora volenterose di contribuire alla diffusione della finanza etica possa indebolire l’organizzazione territoriale, fino a comprometterne la sopravvivenza.
Suggerisce pertanto il voto contrario alla votazione 2 del punto 5 all’o.d.g. (introduzione limite di mandati per i componenti dei GIT). Maggiori argomentazioni le trovi nel documento sottostante.
Il tema riguarda la natura partecipativa della nostra Banca, essenza della nostra passione e del nostro impegno.
Ti invitiamo a informarti sugli argomenti all’ordine del giorno, preregistrarti e votare all’assemblea.
Per le informazioni sull’assemblea puoi vedere in https://partecipazione.bancaetica.it/it/meetings/27/
ASSEMBLEA ORDINARIA DELLE SOCIE E DEI SOCI DI BANCA ETICA
votazione del 18/9/2021 a Palermo e on line dal 9/9/2021
Punto 5 dell’Ordine del Giorno
Votazione 2: “Limite di 2 mandati per i componenti dei GIT e norme transitorie”
APPELLO – LE RAGIONI DEL NO
1. Un ricambio troppo veloce non facilita una partecipazione competente.
La persona socia di Banca Etica, che decida di fare volontariato, si candida nel Gruppo di Iniziativa Territoriale (GIT). Una volta eletta, per tre anni, entra a far parte di un sistema complesso, impegnativo e in continua evoluzione. Generalmente il suo primo mandato è di orientamento e di formazione; nel secondo può interpretare efficacemente il suo ruolo. Poi, se passerà in assemblea il limite dei due mandati, dovrà interrompere il suo volontariato nel GIT: la persona socia, su cui la Banca ha investito risorse, verrà messa da parte.
2. Si rischia la scomparsa di tanti GIT.
La forzatura del limite dei due mandati creerà fuoriuscite precoci e determinerà la perdita di un patrimonio di conoscenze che non verranno trasmesse. Chi rinuncia alla propria storia è destinato a perdere la propria identità e distintività.
3. Le persone volontarie “rifiutate” non verranno recuperate in altri ambiti.
La Banca offre anche altri ambiti di impegno volontario. Si tratta però di spazi specifici e più contenuti. Le persone socie volontarie non ricandidabili potrebbero non essere interessate ad altri ruoli e cercare spazi di impegno in altre associazioni più accoglienti.
4. Sono le attività dei GIT che attraggono la partecipazione delle persone socie e favoriscono il ricambio.
I GIT sono importanti “sentinelle” sul territorio e sviluppano collaborazioni significative con le realtà locali che condividono i valori della finanza etica. I GIT hanno un ruolo culturale e politico, in quanto realizzano attività pubbliche atte a sensibilizzare la popolazione sui temi cari a Banca Etica e a intercettare nuove persone socie e clienti.
5. Nei GIT ci sono ancora molti posti liberi.
I GIT devono essere composti da minimo 3 e massimo 11 persone socie. Attualmente la media nazionale dei componenti dei GIT è di 7,3 persone e ci sono dei territori in cui le presenze nel gruppo sono al 50% della disponibilità. La crisi della partecipazione è un fenomeno sociale complesso e diffuso che coinvolge l’intero mondo del volontariato, non solo quello di Banca Etica. Il limite dei due mandati renderebbe più difficile trovare nuovi volontari e costringerebbe i GIT a una costante riorganizzazione.
6. Libertà è partecipazione.
Finora la persona socia motivata e disponibile a dedicare il suo tempo ha trovato sempre una porta aperta e un ambiente inclusivo nei GIT, luogo privilegiato del volontariato per la finanza etica sul territorio. Molte persone socie danno il sostegno alla Banca ma per varie ragioni non si candidano nel proprio GIT. Se dovesse passare il limite dei due mandati, tutti i GIT sarebbero più precari e sarebbe necessaria la partecipazione di tanti nuovi volontari. Quante persone socie, anche tra quelle orientate a dare voto favorevole al limite di due mandati, sarebbero disponibili a entrare nei GIT e a rinforzarli con il proprio impegno?
7. Le norme transitorie non risolveranno il problema ma apriranno una “stagione di deroghe”.
Considerato il reale rischio di estinzione di molti GIT, sarà proposta al voto in assemblea una norma transitoria che prevede un eventuale ulteriore mandato per le persone socie non ricandidabili. Il problema non verrà risolto ma rimandato di qualche anno. Intravediamo il pericolo concreto di una “stagione di deroghe”, la discrezionalità di attuarle verrà lasciata in mano a pochi e a funzioni interne della Banca ma esterne al perimetro dei GIT. Questo potrà minare il valore fondamentale della libera partecipazione democratica.
8. In conclusione
Il Consiglio di Amministrazione di Banca Etica il 5 agosto ha ricevuto il gruppo promotore del primo Appello firmato in pochi giorni da 265 persone socie. Cogliendone le preoccupazioni, ha scorporato dal regolamento la modifica contestata: questa sarà votata come INTEGRAZIONE a parte. Per i motivi sopra elencati, proponiamo di votare “CONTRARIO” all’integrazione “Limite di 2 mandati per i componenti dei GIT e norme transitorie” al Punto 5 dell’Ordine del Giorno.
Primi promotori dell’Appello
Sebastiano Aliotta (Sicilia Sudest), Emanuela Amici (Venezia), Paolo Forneris (Monza/Brianza), Claudia Gazzale (Lecco), Marco Giovanetti (Lucca–Massa/Carrara), Alberto Hoch (Brescia), Virginia Iannaccone (Mantova), Paolo Mascellani (Lucca –Massa/Carrara), Antonio Morreale (Verona), Claudio Pellegrino (Marche Nord), Alessandra Piccoli (Trento), Roberto Sedda (Sardegna Sud), Claudia Tessaro (Udine), Giovanni Votano (Calabria Sud).
La mail di riferimento per questo Appello è appellocda@gmail.com