La salvaguardia dell’ambiente, il rispetto delle risorse naturali finite sul pianeta ed un loro consumo equo e consapevole, sono tra i principi base condivisi da parte della finanza etica e dei suoi operatori. E come tali vengono promossi sia nella forma proattiva (A) di sostegno concreto e diretto, finanziario e culturale, di soggetti, campagne e attività che questi principi mettono in pratica nella società e nell’economia reale; sia nella forma dell’esclusione (B) verso i soggetti, le azioni e le politiche che contraddicono tali principi, nonché nella tensione a ridurre la produzione – propria e altrui – di nuovi impatti ambientali e sociali negativi, diffondendo pratiche virtuose.

Entrambe queste modalità si realizzano attraverso le molteplici attività del Gruppo Banca Etica e, in particolare, di Banca Etica.

• A)

  azioni di pressione del Gruppo Banca Etica per l’esclusione di gas e nucleare dalla Tassonomia Green europea e sostegno alla campagna internazionale relativa (Not My Taxonomy) promossa dalle organizzazioni ambientaliste; 

• adesione esplicita del Gruppo Banca Etica e partecipazione delle persone lavoratrici alle mobilitazioni globali per il clima indette da Fridays For Future (nel 2022 svoltasi il 23 settembre in molte città);
• sostegno finanziario tramite prestiti obbligazionari mirati alle realtà dell’economia circolare o finanziamenti per startup nel settore del recupero/ricicloe/riuso delle risorse, delle rinnovabili o, per esempio, ad attività economiche basate sull’agricoltura biologica e la mitigazione dei cambiamenti climatici;
• offerta di prodotti finanziari – tramite Etica Sgr – di gestione del risparmio in rigorosa osservanza dei parametri ESG (ambientali, sociali e di governance);
• conduzione di attività culturali e incontri per promuovere l’energia pulita e rinnovabile e lo sviluppo di strumenti e partenariati a supporto delle comunità energetiche rinnovabili (CER);

B) 

• applicazione di criteri di esclusione dal finanziamento di realtà che non sono considerate ecosostenibili: 
  – progetti con evidente impatto negativo sull’ambiente (ad esempio che partecipano alla filiera delle fonti energetiche fossili e della fast fashion),
  – allevamenti animali intensivi che non rispettano i criteri previsti dagli standard della certificazione biologica;
• monitoraggio costante e trasparente, attraverso la pubblicazione di un Report di Impatto elaborato con metodo proprietario, delle ricadute sociali e ambientali di ogni euro di finanziamento erogato;
• l’offerta di crediti agevolati per chi investe nell’efficientamento energetico e, per esempio, destinato a chi offre servizi e competenze finalizzati alla transizione energetica del patrimonio pubblico.

Banca Etica è la prima e tutt’ora unica banca italiana interamente dedita alla finanza etica, opera da 23 anni su tutto il territorio nazionale attraverso una rete di filiali, consulenti di finanza etica e grazie ai servizi di home e mobile banking. Banca Etica raccoglie il risparmio di organizzazioni e cittadini responsabili e lo utilizza interamente per finanziare progetti finalizzati al benessere collettivo. Oggi Banca Etica conta oltre 46 mila soci e 82 milioni di capitale sociale; una raccolta di risparmio di oltre 2 miliardi di euro e finanziamenti per oltre un miliardo a favore di iniziative di organizzazioni, famiglie e imprese nei settori della cooperazione e innovazione sociale, cooperazione internazionale, cultura e qualità della vita, tutela dell’ambiente, turismo responsabile, agricoltura biologica, diritto alla casa, legalità. Banca etica aderisce ai principali network internazionali della finanza etica: Global Alliance for Banking on Values (GABV) e Federazione Europea delle Banche Etiche e Alternative (Febea).